E
fu così che da Roma giunse un po’ di grande bellezza anche a Bitonto.
Pippo Mezzapesa ha portato a casa il Nastro
d’Argento, per il suo cortometraggio “SettanTA”,
conferito dal Sindacato Nazionale
Giornalisti Cinematografici ieri mattina presso la Casa del Cinema di Roma.
Il
nostro bitontino non è nuovo all’esperienza dei Nastri d’Argento: nel 2004 è
stato finalista con “Zinanà”, nel
2006 e nel 2009 ha ricevuto una menzione speciale, prima con “Come a Cassano”, poi con “L’altra metà”, ma le emozioni, ci
auguriamo non abbiano mai termine.
Il
corto vincitore, “SettanTA”, girato
da Pippo e prodotto dalla Fanfara Filme Repubblica.it, racconta, in
maniera documentaristica, una realtà
difficile come quella delle case – parcheggio del rione Tamburi di Taranto(per saperne di più clicca qui http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/pippo-mezzapesa-un-regista-tra-sogno-impegno-e-realta/2720.htm).
Non
è la prima occasione in cui Mezzapesa si interessa al percorso d’interesse
sociale e documentario: nel 2005, infatti, con “Produrre Consumare Morire” ha indagato sui disastri e le morti
causate dal Petrolchimico di Brindisi.
A
chi dedica il premio il regista? “A Taranto e a mio padre”.
Contento
e fiero per la vittoria anche il sindaco, Michele
Abbaticchio: «l’arte di Pippo rivela
la realtà regalandoci contemporaneamente tutti i suoi segreti più nascosti. Ma
è bene omaggiare, con orgoglio, anche i bravi Vito Palmieri ed Enzo
Piglionica (anche loro in finale per la selezione dei Nastri d’Argento:http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/pippo-mezzapesa-vito-palmieri-ed-enzo-piglionica-tre-bitontini-all-assalto-del-nastro-d-argento/2664.htm, ndr)».
Tra
i premiati anche “Animo resistente”
di Simone Massi ed è stato segnalato per il miglior esordio alla regia nel
cortometraggio, tra le opere prime del 2013, Stefano Accorsi per “Io non ti conosco”.
Laura
Delli Colli (presidente SNGCi) e Maurizio di Rienzo hanno premiato anche Edoardo
Natoli con “Secchi”,
mentre Lunetta Savino e Alessandro Roja sono stati premiati come Protagonisti
dell’anno “in corto” per “La
fuga” di Max Croci.