Quasi un milione e 300mila euro per il servizio di refezione scolastica, trasporto scolastico, istituti paritari, e interventi vari, di cui poco più di 900mila euro da chiedere alla Regione.
È il Piano del diritto allo studio per il 2022, licenziato lunedì dal Consiglio comunale e che, come è prassi consolidata, ricalca a grandi linee quello degli anni scorsi facendo il disegno dello stato dell’arte della situazione scolastica nella città dell’olio e del sollievo.
La somma più importante, oltre 430mila euro, sarà chiesta per la pappa agli alunni che, secondo i calcoli fatti dagli uffici comunali, sono 963, con predominio, come è prassi, per la scuola dell’infanzia rispetto alla scuola primaria e in netto aumento rispetto alle annate precedenti.
A questa somma e a questi numeri vanno aggiunti gli 11mila euro chiesti (ma la spesa complessiva sarà di oltre 50mila euro) come contributo per la mensa nelle cinque scuole paritarie.
Poco meno di 265mila euro, invece, saranno le risorse da impiegare per il trasporto pubblico scolastico. Stando ai primi conteggi, sono circa 300 gli alunni da trasportare su otto pullman. A riguardo è bene ricordare, inoltre, che da Palazzo Gentile hanno già predisposto le prime linee guida per l’affidamento del Servizio per il triennio 2022-2025 (clicca qui per articolo https://bit.ly/3ofC5PC).
Un assegno di 50mila euro servirà per i cosiddetti interventi vari, alla cui voce rientrano i sussidi scolastici e le attrezzature per i disabili e la stessa cifra servirà per il funzionamento delle scuole paritarie e i loro oltre 200 alunni.
“Per promuovere, sostenere, garantire il diritto allo studio per l’anno 2022 – sottolinea l’assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Scolamacchia, l’amministrazione prevede di mettere in campo una serie di servizi, in realtà già attivati e regolarmente erogati, finalizzati a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale e rendere effettivo per tutti gli alunni il pieno esercizio del diritto alla formazione e istituzione. È importante sottolineare che in particolare i servizi mensa e trasporto sono richiesti da un numero sempre più elevato di utenti. Segno che si sta procedendo nella giusta direzione, consapevoli naturalmente che i servizi possono essere ottimizzati”.
Secondo Carmela Rossiello, consigliere di Forza Italia, il provvedimento non è nulla di eclatante. “Siamo davanti a normalissima amministrazione – è l’opinione dell’esponente di opposizione – perché è un provvedimento che contiene tutte cose che un Comune dovrebbe fare normalmente per la scuola”.