Stamattina, con inizio alle 10, il sindaco Antonio Decaro e i 41 Comuni dell’area metropolitana, incontreranno, alla presenza del Vicesegretario generale della presidenza del Consiglio dei Ministri, Luigi Fiorentino, il Gruppo di monitoraggio e di verifica sull’esecuzione del Programma Periferie, il bando che ha visto la Città Metropolitana di Bari attestarsi al primo posto in graduatoria con il progetto “Periferie Aperte” finanziato per 40 milioni di euro.
Il Gruppo di monitoraggio è l’organismo istituto proprio da Paazzo Chigi con il compito di monitorare le attività e l’ esecuzione del programma, al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi e il rispetto degli impegni assunti dagli enti beneficiari, con particolare riferimento alle fasi e i tempi di attuazione stabiliti nelle convenzioni stipulate.
Il progetto “Periferie aperte”, presentato dalla Città metropolitana, si sviluppa attraverso 37 interventi strategici di riqualificazione dello spazio pubblico in 36 Comuni. Prevede la riqualificazione di 11 piazze, la creazione di 17 parchi urbani polifunzionali, il rafforzamento del greening urbano in 18 Comuni, 11 nuove aree sportive attrezzate, l’implementazione di nuovi dispositivi di sorveglianza e gestione della sicurezza in 17 Comuni, la riqualificazione di 9 vettori di mobilità ciclo pedonale, per un totale di 2 milioni di metri quadri di superficie riqualificata e riconvertita. Nel progetto è prevista anche un’azione di sistema sull’arte pubblica che prevede la creazione di un museo diffuso e periferico del contemporaneo attraverso la realizzazione di 41 opere d’arte site specific disegnate da giovani collettivi di artisti e urban designer (installazioni, sculture, writing, street art, lighting…).
Dopo i saluti iniziali, la mattinata entrerà nel vivo alle 11, quando inizieranno gli incontri tecnici con i vari Comuni. Alle 12.20 è previsto quello con Bitonto, riuscita a strappare qualche soldino – poco meno di due milioni di euro con due progetti. Uno, il primo, è quello di riqualificare le aree periferiche su margine urbano nord (zona 167, per intenderci).
L’altro, il profondo restyling degli spazi polifunzionali tra il Campo sportivo di via Megra e la Lama balice.
Qualche giorno fa, la giunta uscente cittadina ha approvato il progetto esecutivo (costo 1milione e 280mila euro, interamente finanziato) che cambierà il look di parte della zona 167. Il piano dei lavori, infatti, messo a punto dalla “Finepro s.r.l”, una società di ingegneria di Alberobello, prevede il completamento del recupero di Torre di Cesare e alcuni interventi esterni a Villa Sylos, proprio recentemente rifruibile per la città, oltre che alla creazione di un’area a verde in via Berlinguer e via Pietro Nenni, dove i talenti nostrani potranno scatenare la loro verve artistica e creativa.
L’altra idea progettuale, invece, è stata soltanto in parte finanziata. A fronte di una richiesta di oltre 1milione e 200mila euro, Palazzo Gentile riceverà “soltanto” 576mila euro.