Si parte da Francesco Scauro, con i suoi oltre 83mila euro di reddito dichiarato nel 2016, e si arriva ad Arcangelo Putignano, che “non è tenuto a rendere la dichiarazione dei redditi”.
In mezzo, ovviamente, tutti gli altri, tra ricchi e meno ricchi, tra liberi professionisti e non. E, soprattutto, tra veterani dell’emiciclo cittadini e ultimi arrivati.
Curiosando tra le dichiarazioni dei redditi di consiglieri e assessori – sono online da poco più di un mese, e già analizzati da “La Gazzetta del Mezzogiorno” di qualche giorno fa – e relative all’anno 2016, sorprese e curiosità non mancano. Partendo, innanzitutto, dalla differenza, in alcuni casi anche abbastanza evidente, tra i “senior”, quindi quei volti che da più tempo siedono a Palazzo Gentile, e quelli alla primissima esperienza, e dalla verdissima età anagrafica.
Capitolo consiglieri. Scauro davanti a tutti. Il più ricco dell’assemblea è Francesco Scauro, esponente del Partito socialista nonché medico chirurgo, che nel 2016 (fino a luglio, però, è stato assessore ai Servizi sociali) ha dichiarato oltre 83mila euro. Alle sue spalle un altro esponente del mondo della Sanità, e cioè Emanuele Sannicandro, candidato sindaco per il centrosinistra alle ultime amministrative, che ne ha dichiarati 64mila, così come l’esponente del Partito democratico Gaetano Bonasia, libero professionista. Dieci in meno di Carmela Rossiello, esponente di Forza Italia ma anche dirigente scolastico, mentre Michele Daucelli, consigliere in quota “Insieme per la città”, commercialista, e in Consiglio da quattro consiliature e due volte assessore al Bilancio, si ferma a poco meno di 52mila euro.
Tra i consiglieri più ricchi, c’è da segnalare anche la presenza di Marida Milo Milo, 45mila euro dichiarati, tre in più di Cosimo Bonasia, ingegnere, mentre Giuseppe Fioriello si ferma a 33mila euro.
Un altro commercialista, Domenico Incantalupo, ne ha dichiarati 31mila, quattro in più rispetto a Francesco Brandi, docente, mentre il pentastellato Cataldo Ciminiello, dipendente pubblico, si deve “accontentare” di 24mila euro.
L’ex membro dello staff del sindaco e adesso volto di “Progetto comune – Viviamo la città” Pasquale Castellano, si arresta a 19mila euro, Giuseppe Santoruvo, attuale vicepresidente vicario del Consiglio comunale, ne ha dichiarati 8mila, mentre l’altro esponente del Partito democratico, Antonella Vaccaro, soltanto 2.300 euro.
Arcangelo Putignano invece, “non è tenuto a rendere la dichiarazione dei redditi”.
Capitolo assessori. Calò più “ricca” E gli assessori? Andando a spulciare si nota come, per esempio, Rosa Calò, già vicesindaco, ne ha dichiarati 35mila, Rocco Mangini 28mila euro, Domenico Nacci 24mila, l’attuale presidente del Consiglio comunale, Vito Labianca, si è attestato a poco più di 21mila euro, Marianna Legista 3.900 euro, mentre Angela Saracino, titolare alla Pubblica istruzione e la collega Federica Fiorio, assessore all’Urbanistica, non hanno niente da dichiarare.
Il sindaco Michele Abbaticchio. E il primo cittadino? Michele Abbaticchio ha dichiarato un reddito complessivo di quasi 50mila euro.