La pandemia ci ha rubato tutto: gioia, serenità, socialità. Siamo monadi smarrite che non riescono più ad abbracciarsi. Eppure, c’è ancora qualcuno che non si arrende e scava nel cuore del mondo e nel suo per trovare la sintonia spirituale che è il segreto della vita. Così, dopo aver girato il mondo, lasciandosi volentieri abitare dal demone del viaggio, l’ulisside bitontino per eccellenza, Lorenzo Scaraggi, si lancia in una nuova avventura. Sempre più affascinante. Vicina e pur lontana, stavolta: il Cammino Materano. Col suo inossidabile Vostok 100k non c’è distanza che tenga. Ecco cosa scrive alla vigilia della partenza. “Le settimane, i giorni, le ore che precedono un nuovo viaggio sono per me momenti frenetici, ritmati da telefonate, ultime mail, mappe stradali e la scelta delle poche cose essenziali da portare nello zaino. Il viaggio che mi accingo a fare, l’ho immaginato, ho disegnato il suo itinerario ancor prima che, ormai un anno fa, il Covid scombussolasse i programmi di tutti. Ho desiderato percorrere la via Peuceta, sul Cammino Materano (160 km a piedi da Bari a Matera), pregustando il sapore dell’incedere lento di ogni passo, tra quelle strade, quei colori e quei profumi che fanno parte di me da sempre, da quando ero ancora un bambino che esplorava la Murgia in bicicletta. Ad un certo punto un viaggiatore però non può più stare fermo. È un’esigenza impellente. Allora si decide di partire destreggiandosi tra la pandemia, Burian, la pantera e qualsiasi altro flagello abbia pensato di abbattersi su di noi. Ho organizzato tutto in sicurezza, tranquilli mi sono equipaggiato. E, per non farmi mancare davvero nulla ci ha pensato Decathlon Italia che, da questo viaggio sale a bordo di Vostok100, diventando sponsor tecnico. Decathlon, oltre a fornirmi l’abbigliamento tecnico per l’escursionismo e il trekking mi ha proposto un programma di affiliazione per cui ogni mio post conterrà un link (questo https://tidd.ly/3ujGxh0) da cui tutti voi potrete fare acquisti online. Questo mi permetterà di ricevere una piccola somma che ho deciso di devolvere interamente in beneficenza per supportare il bellissimo progetto di una vecchia conoscenza di Vostok: @Angelo Santoro della Cooperativa Sociale Semi di vita e della sua tenace avventura su i 26 ettari di terra confiscati alla mafia a Valenzano, a pochi chilometri da Bari. Quindi, ciurma, se vi piace quello che faccio e volete continuare e seguirmi nelle mie avventure che, solo temporaneamente lasciano a casa il mio fedele vascello di acciaio tedesco e fantasia italiana, e se avete bisogno di fare acquisti sportivi, per il tempo libero, escursionismo e attività all’aria aperta (perchè ne abbiamo tutti davvero bisogno) approfittate pure dei link che pubblicherò così da aiutare Angelo nella realizzazione del Giardino dell’Accoglienza e della Memoria presso i terreni confiscati alla mafia: un luogo dove ristorarsi all’ombra dopo il lavoro e accogliere scolaresche, visitatori e volontari, uno spazio di aggregazione e condivisione, di tutti e per tutti. Avanti tutta, sempre!”