Dal consigliere comunale Paolo Intini riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Cambiare
l’Italia, il nostro paese.
Questo era il sogno di Matteo Renzi quando l’ho
conosciuto e incontrato a Terlizzi nel 2012. In quel periodo ero impegnato
nella campagna elettorale per guidare la nostra città e Matteo Renzi mi
invitava con coraggio a crederci fino in fondo come lui stava facendo per la
sua Firenze.
Oggi la
sfida in cui si cimenta Matteo è doppia: segretario del Partito Democratico e
Presidente del Consiglio dei Ministri. Due ruoli che hanno in comune la
convinzione che il cambiamento lo si ottiene con l’impegno quotidiano, con i
valori che guidano la visione di quello che sarà il nostro paese. Un’Italia
libera dai vincoli della burocrazia, concentrata sulla creazione di
occupazione, attiva nell’eliminazione degli sprechi creati nel passato.
Un’Italia che sa creare un futuro promettente.
Non è un
compito facile. Amministrare oggi una piccola città o un grande Paese significa
scontrarsi con un quadro economico che non è dei più favorevoli. Solo con un
forte spirito di squadra si può superare un momento così difficile. La memoria
mi porta indietro nel tempo rievocando con grande piacere lo spirito aggregante
che contraddistinse l’esperienza della prima giunta Pice di cui sono orgoglioso
di aver fatto parte. Mi affacciavo alla politica allora grazie ad un movimento
civico, Vivere la città. Furono gli anni in cui si posero le fondamenta del
Piano Urban pensando ad una Bitonto come città solidale, con un’infrastrutturazione
di servizi che oggi sono a pieno regime.
Oggi
dobbiamo recuperare quel senso di solidarietà e convinzione che nessuno può
rimanere senza sostegno e senza la protezione della comunità di cui fa parte.
Da quasi
due anni sono attivamente impegnato come consigliere comunale di opposizione e
cerco di contribuire con spirito costruttivo alle decisioni che il Consiglio si
trova a prendere. Lo faccio in continuità con l’impegno preso con i cittadini
durante la campagna per le amministrative. Rappresentavo allora una coalizione
che sposava i valori di centrosinistra,
i sogni di cambiamento che oggi animano anche Matteo Renzi nella sua guida del
Paese.
Per
questo con convinzione decido di aderire al Partito Democratico, non solo per
il percorso che si sta facendo a livello nazionale, ma anche per il lavoro che
il gruppo locale sta svolgendo. In questi due anni non sono mai mancati i
momenti di confronto con il PD e con i Giovani Democratici il cui impegno per
noi adulti è di grande stimolo.
Faccio questa scelta dopo un confronto positivo con la segreteria locale,
animata da un concreto spirito di costruire un centrosinistra forte anche a
Bitonto.
Potrò
portare le mie competenze e il mio impegno a favore della città e di tutti
coloro che si riconoscono del PD. In consiglio comunale, pur mantenendo la
qualifica di capogruppo, sosterrò
pienamente il lavoro del gruppo PD guidato dal collega Francesco Ricci con cui
già ora condivido lo spirito degli interventi proposti.
Spero
che questa scelta possa contribuire nel mio piccolo a quel percorso di
cambiamento a cui Matteo Renzi ci invita quotidianamente”.