La Chiesa di Bitonto vola nel Trentino Alto Adige, nella Regione dell’Italia settentrionale che confina con la Svizzera e l’Austria, nella città di Trento conosciuta nel mondo cattolico e protestante come: “la città del Concilio”. A rappresentarla nel capoluogo Tridentino è stato il prof. Giuseppe Cannito che ha portato i saluti di mons. Domenico Ciavarella vicario generale arcidiocesi di Bari Bitonto, di don Giovanni Giusto vicario episcopale territoriale, di don Michele Lacetera cancelliere vescovile curia, di don Francesco Acquafredda parroco Concattedrale, di padre Santo Pagnotta segretario generale della Facoltà di Teologia Ecumenico-Patristica “San Nicola” di Bari. Questo incontro religioso con la chiesa tridentina fa parte del corso universitario accademico di formazione e aggiornamento in ecumenismo tenutosi l’anno scorso (fu sospeso a causa della pandemia) presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari, con la relazione del prof. Jorg Lauster della Facoltà Teologica Protestante, con il contributo del Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose della Conferenza Episcopale Italiana, incentrato sulla frase ecumenica di Papa Francesco “Riconoscere il valore della grazia concessa ad altre comunità cristiane”, riportato nel Notiziario Diocesano dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto. Venerdì scorso 4 giugno 2021 nella solennità del Sacro Cuore di Gesù il prof. Giuseppe Cannito presidente emerito dell’Arciconfraternita Immacolata Concezione ha visitato con stupore l’imponente Cattedrale di San Vigilio XII secolo (Patrono di Trento), in questo edificio sacro in stile gotico romanico dal 1545 al 1563 si è svolto il celeberrimo Concilio di Trento, che promulgò i decreti conciliari ancora vigenti. Il Concilio fu convocato da Papa Paolo III già vescovo della diocesi di Bitonto per reagire alla diffusione della Riforma Protestante in Europa, l’opera che svolse la chiesa cattolica fu quella di porre argine al dilagare della diffusione della dottrina di Martin Lutero. L’orazione d’apertura inaugurale del 13 dicembre 1545 in nomine pontificis venne affidato al vescovo di Bitonto mons. Cornelio Musso (nella Cattedrale di Bitonto lato destro del Portone centrale è situato una lapide mausoleo dedicato al vescovo Musso), che si distinse soprattutto nei dibattiti sulla giustificazione della fede. Nella Basilica di Santa Maria Maggiore XVI secolo in stile rinascimentale barocco si svolsero i lavori conciliari, in essa il teologo bitontino ha partecipato alla celebrazione eucaristica presieduto da don Andrea Decarli delegato vescovile per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, all’interno della Basilica è situato accanto all’altare maggiore il celeberrimo dipinto di fama mondiale denominato: “Congregazione Generale del Concilio di Trento”, attribuito a Elia Naurizio pittore di corte a Innsbruck. Su invito del delegato vescovile c’è stata una piacevole visita culturale, artistica ed enogastronomica nel prestigioso Palazzo di Roccabruna di epoca rinascimentale, nonché sede del Municipio, esso è annoverato tra i più antichi Palazzi d’Italia inserito come Patrimonio Nazionale, poi c’è stato un momento di fraternità con una degustazione del vino pregiato tridentino, che vanta una lunga tradizione vitivinicola con la produzione di vini Doc, a seguire la surreale visita abissale e mozzafiato con la salita in funivia nell’incantevole paese di Sardagna, è stato possibile ammirare dall’alto della montagna la città di Trento circondato dalle Alpi e bagnata dal fiume Adige, il cui panorama lascia a bocca aperta.