“I
sogni possono cambiare la vostra vita se vorrete”, basta un pizzico di
volontà e fantasia e tutto potrà essere realizzato. Non è vero che i sogni si
avverano solo nelle favole, ognuno di noi può fare dei propri desideri una
realtà, basta solo crederci e impegnarsi con costanza per far divenire reali le
nostre fantasie.
Per gli artisti
della “Bottega degli apocrifi” il
sogno è sicuramente divenuto realtà. Con l’appoggio della libreria Hamelin, hanno inaugurato la stagione teatrale con un
simpaticissimo spettacolo: “Nel bosco addormentato”, tratto
dalla celebre favola della “Bella Addormentata”, vincitore del Premio Eolo, della Rosa d’oro del Festival di Padova e dell’Uccellino Azzurro di Molfetta. Da premiare l’impegno e l’accuratezza
impiegati nella scelta dei costumi di scena e della scenografia, il tutto reso
ancora più incantevole dal gioco di luci adoperato nelle diverse scene dello
spettacolo.
Il tema della
rappresentazione è appunto il sogno, un sogno comune a tutte le donne, quello
di diventare madre, ma in questo racconto non è una donna comune a desiderarlo,
bensì una regina che, nonostante i tanti sforzi, riesce a realizzarlo.
La lieta notizia si
sparge nel bosco incantato e tutti si preparano, impazienti di vivere il dolce
momento. Qualcosa, però, non va secondo i piani della regina e una presenza
maligna si scatena sulla piccola nascitura.
Come tutte le
imprese, anche quella della regina si rivela difficile e tortuosa, la gelosia
della fata bianca mette a dura prova la crescita della dolce e ingenua Rosa spina che, colpita da una
maledizione alla nascita, viene punta da un ago e cade in un sonno profondo, ma
grazie all’aiuto di una fata smemorata e una fata muta, tutto si risolve nel
migliore dei modi.
Tra aghi stregati,
buffi folletti e un incantevole principe azzurro, la
favola volge al suo lieto e atteso fine. La maledizione della fata bianca viene
spezzata dal bacio del vero amore e con esso i sogni di tutto il regno
diventano realtà.
Lo spettacolo si
apre con la messa in scena del sogno della regina che immagina la sua giovane
figlia felice e spensierata su un’altalena; a spezzare questa soave atmosfera,
una seconda luce inquadra una fata bianca dall’aspetto benevolo che le promette
e assicura la realizzazione del suo desiderio, annunciandole che lei sarà la
sua madrina.
Un inizio
sicuramente d’effetto, che ci permette fin da subito di capire la
contrapposizione tra il bene e il male.
Lo spettacolo, scritto
da Stefania Marrone e Cosimo Severo, regista dello
spettacolo, è stato realizzato da Miriam
Fieno, Kingsley Ngadiouba, Paola Di Mitri, Vincenzo Scarpiello, Fabio
Trimigno; le musiche presenti all’interno sono state prodotte da Fabio Trimigno, Luca Lalla, Vincenzo Raddato;
scene e costumi da Iole Cilento e Porziana Catalano e il disegno luci da Giuseppe De Luca, infine, lo spazio sonoro
e fonico è stato attuato da Danilo
Mottola.
Promotrice
dell’evento l’amministrazione comunale con il
contributo di Regione Puglia e il Ministero alle Attività e ai Beni Culturali.
Per
continuare a dare sfogo alla fantasia il prossimo spettacolo, “Il
viaggio di Luna” del Granteatrino,avrà luogo domenica 24 gennaio alle ore 18:00.