Un tam tam vibrante di dolore ha sconvolto la piazza virtuale della città, nella serata di ieri. La notizia- l’ennesima, quest’anno, qualcuno ha amaramente osservato – era di quelle ferali: è morta all’improvviso la dottoressa Grazia Moretti, ginecologa presso l’ospedale San Paolo. Subito, ha pervaso cuori e post sui social un fiume di commozione. Tutti hanno rispolverato un ricordo grato, illustrato un sentimento profondo di amicizia, raccontato un legame fatto di empatia e bellezza dell’anima. Forse perché la dirigente medico – che era stata impegnata anche in politica, qualche anno fa, candidandosi al consiglio comunale- aveva anche lei il destino nel nome: la grazia. Sì, perché tutti coloro che hanno voluto carezzarla dolcemente almeno con le parole – ché questi tempi grami non altro concedono – le hanno voluto restituire quel dono di luce che col suo sorriso inconfondibile e la sua carica di umanità faceva a chi la conosceva e persino a chi aiutava per mestiere. Quando prendeva agli eventi culturali, non faceva mai mancare il suo sguardo acuto sulla vita. Un’altra perdita lacerante per la nostra Bitonto, non c’è dubbio…