Il consigliere d’opposizione Franco Mundo (PSI) ha spiegato il proprio punto di vista in merito
al servizio di patrocinio legale gratuito offerto dal Comune a favore di
famiglie disagiate. Una questione che ha infuocato lo scorso consiglio comunale,
quando è stata collegata al femminicidio Cutrone, con conseguente risposta da
parte del sindaco Michele Abbaticchio (leggi
qui: http://bit.ly/2kgZlMN).
Mundo ha affidato ai social la propria versione dei fatti:«il servizio al quale si allude – argomenta
il consigliere – è un servizio di
patrocinio legale gratuito per indigenti per questioni che vertono quasi sempre
sul diritto di famiglia. Il servizio non è fornito dall’Ente, ma da un’associazione
nazionale di consumatori». Il socialista ricorda poi come «procedure, aspetti organizzativi e
logistici, la convenzione, erano tutte cose messe pazientemente insieme
dall’assessore Scauro (che aveva
le deleghe al Welfare e
all’Integrazione socio-sanitaria, ndr), d’intesa con il personale degli uffici e la responsabile provinciale
della Confconsumatori sin dalla metà luglio 2016. Ad agosto, il
PSI è stato dichiarato, dal Sindaco e dai referenti di alcune liste
civico/elettorali, “non gradito in maggioranza”, con la conseguente
uscita di scena di Scauro».
«Inspiegabilmente – prosegue –per apporre firma e bolli su quelle carte sono passati cinque mesi nonostante
sin dal mese di giugno, credo, sulla stampa locale viene data notizia di questa
iniziativa; ad ottobre durante la discussione su “interrogazioni e interpellanze”
il sottoscritto sottopone al sindaco la questione del mancato avvio del
servizio, ricevendo una sbrigativa rassicurazione che si “provvederà a
giorni”».
E continua: «Adicembre, il sottoscritto si è recato due volte presso l’ufficio del dott. Foti,
chiedendo che si procedesse alla stipula della convenzione; tornato nuovamente
presso i servizi sociali nei primi giorni di gennaio ricevevo rassicurazioni
che “la convenzione è stata rivista. Occorre solo firmarla e sbrigare
alcune formalità presso l’ufficio economato”. Mercoledì mattina vengo
a sapere che “nessuno sportello legale è stato avviato presso il pian
terreno di Palazzo Gentile”».
Fino ad arrivare allo scontro di venerdì in consiglio comunale,
quando Mundo e il sindaco non si sono trattenuti dal ricorrere a toni molto
forti: «La
citazione del femminicidio – chiarisce il socialista – da me fatta in aula, pretestuosamente definita dal sindaco
“speculazione politica”, arte che non mi appartiene e nella quale ben
altri sono ineguagliabili maestri, è stata da me fatta per sottolineare che una
città come la nostra, con un alto tasso di disagio sociale, con situazioni di
conflittualità interne a famiglie in difficoltà. Meriterebbe ben altre
attenzioni da parte chi, viceversa, ha ritenuto di poter fare a meno perfino
dell’assessore ai servizi sociali (e così è stato per i lavori pubblici. E per
tre anni per l’Urbanistica)».
A detta del sindaco Michele Abbaticchio, il servizio di
cui parla il consigliere dell’opposizione era attivo venerdì mattina, il giorno
della discussione in consiglio comunale. «Guarda
un po’ che coincidenza – commenta ironicamente Mundo -. Mi fa piacere che sia partito proprio
venerdì mattina. Non è mai troppo tardi, mi verrebbe da dire. Adesso ci
mettesse pure il cappello sopra. Tanto Scauro non se lo ricorda più nessuno (se
dobbiamo stare dietro alle nuove strategie comunicative che difettano, come sappiamo,
di memoria remota e, talvolta, anche di memoria breve)».
E lo stesso Mundo «per
verità di cronaca» aggiunge: «Con una
telefonata ho avuto notizia nel tardo pomeriggio di venerdì 27 gennaio,
dall’Avv. Nuccia Lisi, che nella mattinata di venerdì, primo giorno, erano
state ricevute già le prime persone. Mi è stato riferito, sempre da fonte
certa, che il Sindaco, sempre venerdì sul tardi, si è recato presso
l’ufficio e ha augurato all’avvocatessa buon lavoro». E conclude: «Respingo al mittente, e lascio ad altri,
le “speculazioni politiche” di cui sono stato immeritatamente
accusato».
Il sindaco Abbaticchio aveva infatti stigmatizzato nel
consiglio comunale di venerdì scorso l’intervento del socialista come «un’opera
di speculazione politica vergognosa»,
sottolineando come «l’accostamento con Maria Grazia Cutrone nulla c’entra con
il patrocinio gratuito del Comune a difesa dei consumatori».