Tutto inizia qualche mese fa. Era l’alba del 2021, per intenderci.
Si annunciava che, tramite l’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti, l’Ager, Bitonto avrebbe ricevuto dieci fototrappole per combattere la triste piaga dell’abbandono dei rifiuti. E dei “furbetti del sacchetto” (clicca qui per articolo https://bit.ly/2RQACSk).
Questo perché ad agosto 2020 era stata emanata una gara per arrivare a un accordo quadro con un unico operatore economico per la fornitura di fototrappole per la sorveglianza contro le violazioni ambientali.
A dicembre, poi, a tutti gli interessati viene dato l’invito a presentare istanza e si precisava anche che i criteri di assegnazione sarebbero stati l’estensione della superficie del territorio comunale e la popolazione.
L’ultimo passaggio (per adesso) si è consumato qualche giorno fa, quando l’Ager ha provveduto a consegnare ai Comuni le prime fototrappole.
“La lotta agli incivili per la tutela della nostra terra continua e si fa sempre più concreta – ha dichiarato il presidente di Ager, Fiorenza Pascazio – grazie alla preziosa collaborazione dei Comuni pugliesi. Le foto-trappole serviranno ai corpi di polizia locale per contrastare un fenomeno, quello dell’abbandono selvaggio e illegale di rifiuti, che non solo ha un impatto deleterio per sull’ambiente, ma ha anche conseguenze negative sull’attrattività del territorio e settori economici e produttivi strategici per la regione, come il turismo”.
“Ma non ci fermiamo qui – ha proseguito Pascazio – dopo le prime 800 foto-trappole in fase di distribuzione, stiamo già procedendo all’acquisto di ulteriori 800 dispositivi e alla riapertura del bando per metterli a disposizione di tanti altri Comuni che hanno già manifestato il proprio interesse. Ovviamente ogni sforzo sarà vano senza la collaborazione dei cittadini: il corretto conferimento dei rifiuti è uno degli elementi fondamentali per rendere la nostra terra ancora più bella e soprattutto più pulita”.
A Bitonto il prezioso “regalo” è arrivato il 3 maggio. “Stiamo verificando – commenta il numero 1 di Sanb, Roberto Toscano – di concerto con la polizia locale e con l’amministrazione comunale i punti critici dove installarle e come gestirle al meglio per il contrasto all’abbandono dei rifiuti. Poche? Non lo sono. Non è importante averne tante ma utilizzarle bene, con personale dedicato. Sono strumenti tecnologicamente avanzati e possono essere spostate periodicamente secondo le necessità”.