Nel museo del British Museum uno
dei più grandi ed importanti musei della storia del mondo, nel mese di luglio 2013 è stata allestita
una duplice mostra internazionale, la prima mostra medicea dal titolo: “I Santi Cosma e
Damiano. Storia, miti e leggende” e la seconda mostra storica letteraria iconografica dal titolo: “Pompeii and
Herculaneum”. Esse si sono avvalse di
ricerche, testimonianze e foto provenienti da vari luoghi di culto molto
celebri nel mondo.
La mostra dei Santi
Anàrgiri si è proposta di esaminare le figure ed il culto mediceo.
Infatti si è
partito dall’estensione geografica del culto dei Santi Medici diffuso in tutto
il mondo e particolarmente sentito in Inghilterra (a Londra c’è chiesa dedicata
ai Santi Medici), per poi passare alle rappresentazioni del loro glorioso
martirio e dei loro rimedi medici e farmaceutici attribuitigli da alcuni
antichi antidotari. Non poteva mancare un dettaglio sull’iconografia, sugli
affreschi, e sui santini amati dal popolo che testimoniano e raccontano la devozione
della pietà popolare nel mondo.
Il logo della
mostra è stato rappresentato dal più antico affresco egiziano dei Santi Medici presente
nel mondo, esso è esposto in modo permanente nel museo British Museum, si
tratta di un affresco di Wadi-Sarga VII secolo (Egitto) raffigurante i Santi
Cosma e Damiano con i loro tre fratelli minori Antimo, Leonzio ed Euprepio con
in mano gli attrezzi della loro professione medica e farmaceutica, come segno
teologico del loro potere taumaturgico.
Nello
splendido e prestigioso scenario della mostra internazionale, hanno trovato
spazio le sacre immagini dei nostri simulacri con l’illustrazioni della
Basilica Pontificia SS. Medici di Bitonto con un pregevole pannello fotografico.
Questo pannello è stato oggetto continuo di ammirazione da parte di tutti i
suoi visitatori.
La mostra è stata
voluta dai farmacisti (devoti ai Santi Medici, loro Patroni) ed è stata
patrocinata dalla Società Internazionale di Storia della Farmacia;
dall’Accademia Internazionale de l’Histoire de la Pharmacie; dalla
Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani; dall’Accademia Nazionale
delle Scienze Lettere ed Arti di Modena; dall’Accademia di Storia dell’Arte
Sanitaria, avendo come punto di riferimento il II Congresso internazionale
sull’iconografia e sul culto, che si tenne nel 2006 in Irpinia curato
dalla segreteria organizzativa e scientifica formati da: dott.ssa Amelia
Nevola, dott.ssa Petronilla Bruno, dott.ssa Patrizia Catellani, prof. Francois
Ledermann, prof. Pierre Julien, questo grande evento mediceo è stato riportato con
un ampio articolo sul sull’Osservatore Romano, organo ufficiale della Santa
Sede.
Una delegazione bitontina è stata presente
alla mostra internazionale il 10 luglio 2013 dove nella sala egiziana del
British Museum il prof. Giuseppe Cannito ha dichiarato che la Basilica Pontificiadei Santi Medici di Bitonto è diventata il luogo di culto più rinomato al mondo
e ha portato i saluti del rettore della Basilica Pontificia SS. Medici don Francesco Savino: “Seguo con vivo
interesse la mostra. E’ vero, la Basilica Pontificia dei SS. Medici di Bitonto oltre ad essere un luogo
di ricarica spirituale, è divenuta con il tempo Clinica dello Spirito e del
Corpo. Oggi la Basilicaè meta di numerosissimi pellegrinaggi ed è oggetto continuo di ammirazione da
parte di tutti i suoi visitatori”.
Nella mostra il teologo prof. Giuseppe Cannito ha illustrato ai
presenti: la diffusione e l’evolversi del culto dei SS. Medici di Bitonto, che
quest’anno ricorre un evento di grazia per la città di Bitonto a motivo del Giubileo
della traslazione delle sacre immagini e della istituzione della Basilica-Santuario
SS. Medici con grandi eventi curati con
diligenza dal rettore don Francesco
Savino, tra cui l’Udienza Generale in Vaticano dal Papa Francesco, il Concerto del Coro della Diocesi di Roma
accompagnato dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari diretto da mons. Marco Frisina, la solenne
concelebrazione liturgica eucaristica dal Prefetto della congregazione della
causa dei Santi il cardinale mons. Angelo
Amato e dall’arcivescovo metropolita di Bari- Bitonto mons. Francesco Cacucci con la partecipazione delle autorità civili
tra cui il sindaco dott. Michele
Abbaticchio e con la straordinaria
partecipazione di una delegazione Patriarcale della chiesa ortodossa macedone.