La Regione Puglia ha approvato nei giorni scorsi la graduatoria relativa all’Avviso pubblico “Rigenerazione Urbana sostenibile” (POR Puglia 2014/2020 – Azione 12.1 sub-azione 12.1.a) con la previsione di finanziamento per 26 comuni o aggregazioni di comuni. La Giunta regionale ha, poi, approvato, su proposta dell’assessore Alfonso Pisicchio, una specifica variazione di bilancio, che ha incrementato da 115 a 175 milioni la dotazione finanziaria della misura, consentendo uno scorrimento della graduatoria sino alla 46/47ma posizione. Di questo allargamento potrà beneficiare anche il piano di rigenerazione del Comune di Bitonto, utilmente collocato nella graduatoria delle 83 proposte presentate e ritenute ammissibili, con un finanziamento complessivo di 4,365 milioni.
IL PIANO DI RIGENERAZIONE URBANA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI BITONTO
L’area compresa nel piano di rigenerazione urbana sostenibile di Bitonto si sviluppa nella periferia est dell’agglomerato urbano e comprende due contesti urbani: a) quello in via di consolidamento a nord est, a ridosso della città consolidata del dopoguerra, strutturato sui due assi radiali storici viale Giovanni XXIII e via Donato Piepoli, chiudendosi a nord con la linea ferroviaria; b) quello non consolidato della residenza pubblica ad est strutturato, invece, dagli assi radiali in uscita dal centro abitato (via P. Togliatti, via F. Planelli, via P. Nenni, via U. La Malfa) delimitato a sud dall’ampio viale di via Berlinguer, dal grande potenziale panoramico sulla Lama Balice.
La visione strategica proposta dal Comune di Bitonto ha al centro dello sviluppo urbano sostenibile azioni integrate di rigenerazione urbana fondate sulla valorizzazione dei caratteri peculiari del paesaggio urbano e sul miglioramento delle aree affette da fenomeni di marginalità fisica e socio-economica, così da potenziare le politiche complessive immaginate per l’intera città.
Nel dettaglio la Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) contenuta nel piano prevede interventi relativi a quattro specifici obiettivi tematici:
Migliorare la mobilità sostenibile dell’ambito e il sistema di relazione con la città
Interventi: Realizzazione di una rete di percorsi ciclo pedonali, anche attraverso interventi di messa in sicurezza e segnalamento; interventi di moderazione del traffico, configurazione delle isole ambientali, creazione e riqualificazione e messa in sicurezza di aree e percorsi pedonali, attrezzamento di aree urbane per la ricarica dei mezzi elettrici pubblici e privati
Aree: Via Tenente Domenico Modugno, tratto pedonale di collegamento tra Via Togliatti e Via Amendolagine, Via Don Luigi Sturzo, Piazzale Gianni Rodari, Via Ugo La Malfa e Via Enrico Berlinguer
Migliorare il sistema di prevenzione e gestione dei rischi
Interventi: Aggiornamento del Piano Comunale di Emergenza e potenziamento delle dotazioni a disposizione del COC (Centro Operativo Comunale) della Protezione Civile in grado di dare supporto, con le opportune strumentazioni e risorse, alle attività di prevenzione, soccorso e assistenza alla popolazione nei casi di emergenza come azione di intervento di riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera
Potenziare la connessione naturalistica e della connettività ecologica tra la città e la Lama Balice
Interventi: Rimozione dei detrattori di qualità paesaggistica, riqualificazione del margine viario con il potenziamento del suo alto grado di naturalità, ripristino naturalistico con la realizzazione di infrastrutture verdi multifunzionali per il miglioramento del microclima e la tutela della biodiversità come azione di intervento per la valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale
Aree: aree a ridosso di Via Berlinguer
Promuovere l’inclusione sociale e la diffusione della legalità
Interventi: Recupero funzionale di un immobile pubblico dismesso per attività sociali, culturali, di aggregazione giovanile, di integrazione tra generazioni e di partecipazione collettiva come azione per la diffusione della legalità
Aree: ex Sezione distaccata del Tribunale di Bari in Via Planelli
LE DICHIARAZIONI UFFICIALI
“Nella stessa giornata dell’annuncio del buon esito per il nostro piano di rigenerazione urbana, che prevede per la zona 167 chilometri di piste ciclabili, l’aumento del verde e la riqualificazione dell’ex tribunale come centro di aggregazione sociale e giovanile, – commenta soddisfatto il sindaco Abbaticchio – è stata resa nota la graduatoria dei progetti innovativi per l’apertura di cantieri di antimafia sociale. Il progetto del Comune di Bitonto, capofila, con Avviso Pubblico e la Rete del Terzo Settore, candidato in Regione ad ottobre 2017, è stato finanziato con 430mila euro per attività da insediare nel Centro antico (via San Luca e don Milani) finalizzate al recupero di minori a rischio. In tutto parliamo di quasi 5 milioni: ancora fondi europei per lo sviluppo della città”.
Sul finanziamento del piano di rigenerazione urbana sostenibile da registrare anche le dichiarazioni di Federica Fiorio, assessore che ha di recente lasciato l’incarico alla Pianificazione Urbanistica e Opere Pubbliche Strategiche, per sopraggiunti impegni professionali fuori regione.
“Sono molto contenta di vedere che Bitonto procede senza sosta verso il raggiungimento di tappe importanti che consentono di comporre, passo dopo passo, per lotti funzionali, quella visione strategica, organica e complessiva, immaginata dall’Amministrazione Abbaticchio sin dal suo primo mandato. Tutte le azioni previste nei singoli obiettivi tematici sono state immaginate per corrispondere ad un’azione integrata di rigenerazione finalizzata a riqualificare gli ambiti prescelti. Il raccordo ciclopedonale immaginato, oltre a consentire la chiusura dell’anello di rigenerazione ad est, rendendo accessibili gli ambiti da parte di tutti i cittadini attraverso sistemi di mobilità dolce, si caratterizza per essere un nastro che riconnette tutti gli altri interventi, anche di respiro metropolitano, posti così in stretta relazione tra loro”.
“La redazione della SISUS – prosegue Fiorio – è il risultato di un intenso e corposo lavoro di squadra. È doveroso, quindi, ringraziare il contributo prezioso dell’assessore alla mobilità sostenibile, Rosa Calò, e del presidente del Consiglio comunale, Vito Labianca, la costante presenza di tutte le parti politiche, di maggioranza e opposizione, nel dialogo sui temi della rigenerazione, la collaborazione degli uffici (Servizio per il Territorio e Servizio per i Lavori Pubblici), di tutti i cittadini e le associazioni che hanno partecipato alle assemblee organizzate sul tema per la redazione della strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile, di tutto lo staff dell’Urban Center che gratuitamente ha coadiuvato me in qualità di assessore, dedicando tempo e competenza per affinare al meglio la strategia. Un ringraziamento particolare va, poi, a Nicola Parisi, componente del Comitato scientifico del Piano Strategico Metropolitano, nonché mio predecessore alle Politiche Urbanistiche, Maritè Cuonzo, Domenico Cannito, Luca Savino e Chiara Cannito”.
“Oggi – concludono Abbaticchio e Fiorio – celebriamo un risultato sicuramente importante raggiunto da questa Amministrazione, che dopo pochi mesi di mandato, può essere fiera di vedere approvato uno strumento di pianificazione, il DPRU, senza il quale non sarebbe stato possibile proporre la candidatura del nostro Comune e che consente di rigenerare il nostro abitato, aumentando la qualità urbana degli insediamenti che viviamo, bandito l’incarico di redazione del Piano Urbanistico Generale e finanziato questo importante progetto di rigenerazione urbana”.