Un’agenzia
antimafia sul modello di quello barese che diffonda le pratiche
contro la criminalità su tutto il territorio dell’area metropolitana
barese. E adesione alla carta di Pisa.
In
attesa di redigere lo statuto e ancora prima di iniziare a operare, la
Città metropolitana porta a casa i primi risultati in materia di
trasparenza e di lotta alla criminalità.
A
rivelarlo, domenica a margine della visita di Michele Emiliano, è
stato il sindaco Michele Abbaticchio, membro della Commissione che
sta redigendo lo statuto.
«Antonio Decaro– ha
detto – ha
deciso di istituire di un’agenzia antimafia che ricalca, per filo e per
segno, quella che Emiliano stesso ha creato a Bari nel 2007, ma che
ovviamente sarà più allargata perché dovrà diffondere le pratiche
di lotta contro il crimine organizzato nell’intera area
metropolitana». Il
nascente ente, inoltre, è la prima Città metropolitana ad adottare
la Carta di Pisa, il cosiddetto codice etico per la buona politica,
recentemente integrata e modificata da un gruppo di esperti guidato
dal prof. Alberto Vannucci. «L’adesione– ha spiegato
Abbaticchio – verrà inserita nel regolamento del funzionamento degli uffici che stiamo preparando».
Sul capitolo della redazione statuto, invece, partono oggi i quattro eventi
formativi e informativi organizzati in altrettante
macroaree del territorio: Bari, Valle d’Itria, Murgia e Conca
barese.
Si
comincia alle 17 nella Sala consiliare della Provincia di
Bari con un incontro dedicato a “Lo Statuto come
strumento di comunità. Principi e valori”. La seconda tappa
sarà domani, sempre alle 17, nella Sala consiliare del
Comune di Polignano, dove si parlerà di “Forma di governo,
identità e poteri”. Il terzo incontro è in programma
venerdì alle 10, al Palazzo marchesale a Santeramo in
Colle, su “Funzioni proprie e collaborazione con i
Comuni: gestione delle risorse, interesse generale e servizi”.
L’ultima tappa è sabato alle 18 nella Sala
consiliare del Comune di Corato dove ci si concentrerà su
“Informazione e partecipazione. Regole e pratiche ed equità
territoriale”.