Matteo
Renzi, Gianni Cuperlo, Gianni Pittella e Giuseppe Civati.
Sono questi i nomi
dei quattro candidati alla primarie del
Partito Democratico. Tra un mese esatto (l’8 dicembre), proprio tra di loro
si sceglierà, con votazione aperta, il nuovo segretario della prima forza
politica del centro-sinistra.
Anche a Bitonto la
“sfida” tra i diversi candidati si fa sentire.
Ed ecco allora
ripartire il primo comitato bitontino a sostegno del “rottamatore”.
“L’ITALIA CAMBIA VERSO –
Comitato per MATTEO RENZI Mariotto, Palombaio e Bitonto”,
in realtà, è una vecchia conoscenza. Già dal 2011, infatti, ha sostenuto il
sindaco di Firenze e ancora una volta intende dare il proprio contributo.
A coordinare il
comitato, Nicola Minenna, Emanuele
Pinto, Domenico Pinto, Giuseppe Maiorano, Graziana Romita, Marisa Colaninno,
Vito Abbondanza, Alessandro Intini e il consigliere comunale Paolo Intini.
«Professionisti,
studenti, uomini e donne che vogliono rompere gli schemi, mettere in comune
sinergie e competenze per trovare insieme una sintesi di valori» si
legge nel comunicato stampa.
E sono proprio questi
giovani a farsi portavoce del cambiamento auspicato da Renzi.
«Un
cambiamento nell’approcciarsi, nel dialogo, nel modo di fare politica. “ADESSO” è il momento di riportare la politica
al suo significato originario. Non concezione elitaria della cosa pubblica, ma
passione per la vita concreta della gente e coerenza nel servizio costante al
bene comune, con rispetto e nel rispetto di tutti, e con nel cuore e nella
mente la crescita del Paese» spiega Paolo Intini al
“da BITONTO”.
«Nel
tempo dell’antipolitica e della totale sfiducia nelle istituzioni, solo un
reale rinnovamento delle persone e delle idee può suscitare nuova speranza nei
cittadini. È questo il messaggio che si vuole trasmettere, la voglia di un
valido e concreto rilancio dell’Italia che deve ripartire proprio dai
territori, dal contatto con i problemi reali della società civile».
«Il
comitato non vuole sancire la nascita di una nuova corrente di partito, ma
unire sensibilità, esperienze e culture diverse, per avviare un processo di
reale innovazione e rendere più democratica e partecipata la vita politica».
Proprio in virtù di
questo, il comitato, con sede in via
Pasculli, rimarrà a disposizione
della cittadinanza per eventuali dibattiti e confronti di qualsiasi natura.
«Ancora
da definire – conclude il consigliere – sono le iniziative che promuoveremo
nell’ambito del territorio».