Nel mese di agosto l’Arciconfraternita del SS. Rosario, insieme all’Unità Pastorale Cattedrale-San Giovanni Evangelista, si appresta a vivere le celebrazioni in onore di San Domenico di Guzman, nell’ottavo centenario del Dies Natalis (1221-2021) e di San Rocco di Montpellier, compatrono della città presso la chiesa di San Domenico. Domenica 8 agosto la Chiesa fa memoria di San Domenico di Guzman, Sacerdote e fondatore dei Predicatori. Dapprima canonico di Osma, in Castiglia, scoprì presto le devastazioni prodotte all’eresia albigese nel sud della Francia e comprese quali potevano essere i rimedi più opportuni per risolvere il grave problema. Con alcuni compagni si mise a predicare il Vangelo testimoniato dalla povertà evangelica, il primo convento fu fondato a Tolosa (1215). Onorio III approvò nel 1216 l’opera di Domenico, che morì poco dopo il capitolo generale del suo Ordine il 6 agosto 1221 presso l’amato convento di Bologna. San Domenico ebbe una profonda conoscenza sapienziale del mistero di Dio e promosse, insieme all’approfondimento degli studi teologici, la preghiera del Rosario. Il Santo, “Lumen Ecclesiae” (“Luce della Chiesa”) sarà ricordato nella messa solenne domenica 8 agosto alle 19.00. Lunedì 16 agosto, invece, la Chiesa fa memoria di San Rocco di Montpellier, pellegrino, taumaturgo e protettore di malati infettivi, invalidi e prigionieri. La città di Bitonto lo annovera tra i suoi compatroni. Il culto al Santo si diffuse in città nel XVI secolo. Nel 1528, di fronte all’imperversare della peste, furono rivolte al Santo le preghiere dei bitontini per scongiurare la diffusione dell’epidemia. La città ne uscì illesa e San Rocco venne proclamato patrono della città; in segno di ringraziamento gli fu dedicata una chiesetta nel centro storico. Invocato nel 1836 contro il colera e nel 1886, il fervore devozionistico di fine ‘800 spinse un gruppo di fedeli a rinverdirne il culto, e a riunirsi in una confraternita costituita con atto notarile in data 8 giugno 1898. L’anno successivo, la confraternita si trasferì dall’omonima chiesetta (dimostratasi subito inadeguata al numero di confratelli) alla chiesa di San Domenico, dove era già presente una statua di San Rocco fatta realizzare all’inizio dell’Ottocento, con le elemosine del popolo, dallo scultore napoletano Francesco Citarelli. Finalità della confraternita erano l’assistenza ai poveri, la sepoltura gratuita dei confratelli e l’istituzione dei maritaggi. La divisa confraternale consisteva in camice bianco, mozzetta di colore nero con ricamo in oro e conchiglia in argento, cingolo e cappello color cinerino. La confraternita è andata lentamente esaurendosi fino all’estinzione nel 1976, e alla decisione degli ultimi confratelli rimasti di lasciare in gestione all’Arciconfraternita del SS. Rosario i pochi beni posseduti, le cappelle cimiteriali e il culto interno a San Rocco. In questo particolare momento storico, segnato dal perdurare dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia da Covid-19, l’Arciconfraternita del SS. Rosario ha deciso di ricordare questa luminosa testimonianza di santità invitando tutta la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni che si terranno lunedì 16 agosto presso la chiesa di San Domenico. Saranno celebrate le Sante Messe alle ore 9.30 e alle 19.00. Al termine di quest’ultima messa, la preghiera di affidamento al Santo. Il momento di festa sarà annunciato e allietato dal giro della Bassa Musica “Città di Bitonto” a partire dalle ore 18.00.