All’indomani del voto, è più che soddisfatto Rosario Cusmai, coordinatore regionale Italia in Comune Puglia, tanto da pensare già alla prossima sfida da affrontare. Gli esiti elettorali- quello europeo e quelli amministrativi- hanno, infatti, confermato pressoché ovunque ampio consenso al partito e ai suoi candidati. Uno su tutti, Michele Abbaticchio che, con oltre 27mila voti, è stato il candidato all’Europarlamento più suffragato a livello nazionale di Italia in Comune (alle europee in lista con +Europa).
“Con un seggio che, purtroppo, non è scattato perché il superamento della soglia del 4% deve avvenire su scala nazionale”, ha evidenziato Cusmai sottolineando come, fosse stato solo per la Puglia, oggi il sindaco di Bitonto sarebbe il primo eurodeputato di Italia in Comune.
Non meno corroboranti i dati delle tornate amministrative che fanno ‘ingrossare’ di parecchio le già lunghe fila di amministratori iscritti a Itc Puglia.
A fare il punto è stato lo stesso coordinatore regionale: “I due consiglieri eletti a Foggia nella confederata ad Italia in Comune ‘Foggia Civica’, non sono che i primi di una lunga serie di amministratori che si aggiungono ai già tanti tesserati. Abbiamo eletto due sindaci Italia in Comune: Alfredo Longo a Maruggio, nel tarantino, e Vito Bozzi a Binetto. Un altro sindaco, Francesco Marino di San Paolo Civitate, si è recentemente iscritto. Quindi, abbiamo eletto un consigliere comunale a Rutigliano con il candidato sindaco Giuseppe Valenzano, da noi supportato, che è stato il più suffragato e, ora, è al ballottaggio per lo scranno di Primo Cittadino. Stessa situazione a Copertino dove, oltre a eleggere, in ogni caso, un consigliere comunale, Sandrina Schito è in odore di riconferma come Sindaco. A Corato il nostro candidato sindaco, Paolo Loizzo, non ce l’ha fatta ma sarà consigliere, esattamente come avremo un consigliere a Mesagne e a San Severo. Altri quattro consiglieri comunali sono quelli eletti, due, nel capoluogo salentino, nella ‘Civica.’ a noi confederata e, due, a Torre Maggiore. E’ più che evidente che siamo una proposta credibile, e che la gente ci ha avvertiti come alternativa sia ai partiti storici che hanno già governato e fallito, sia alle forze politiche sovraniste e populiste che sono oggi alla guida del Paese.”
Questi i motivi che hanno spinto il segretario regionale di partito a parlare già di regionali 2020: “La nostra presenza è fuori discussione. Abbiamo dimostrato di essere un modello di centrosinistra vincente ed in regione potremmo ripetere il successo di queste tornate e ambire a un consenso importante, anche a due cifre, visto già l’attuale precedente della provincia di Bari dove, sempre con Abbaticchio più suffragato, è stato superato l’8% dei consensi. Abbiamo davanti un intero anno in cui il partito cercherà di mantenere questo trend di crescita per affrontare la sfida regionale. Sulle alleanze, si pronuncerà il congresso regionale, quanto al ‘modus operandi’ sappiamo già quali saranno le nostre ‘armi’: le storie e i buoni esempi di governo che provengono dai territori».