Il passato e quindi il principio, e fino a fine 2016, era un qualcosa di inesistente. Perché c’erano ancora “Progresso democratico” e “Sinistra ecologia e libertà”.
Il presente, da settembre 2016 fino a ieri, si chiama “Insieme per la città”, nato dalla fusione tra i soggetti di cui sopra, inizialmente pronta a supportare a sopportare l’attuale amministrazione comunale, salvo poi distaccarsi a febbraio 2017 per divergenze sul modo di fare politica. Qualche mese dopo si vota e riesce a far sedere tre esponenti nell’opposizione.
Il futuro, invece, inizia da oggi. E politicamente parlando si chiama “Iniziativa democratica per la Puglia”, il soggetto politico che fa capo all’assessore regionale all’Urbanistica Alfonso Pisicchio, rimasto senza esponenti nell’assise bitontina dopo il passaggio di Marida Milo Milo e Vito Antonio Labianca in “Sud al centro” di Anita Maurodinoia.
Poco male, perché adesso avrà tre rappresentanti, però in minoranza: Cosimo Bonasia, Michele Daucelli ed Emanuele Sannicandro.
“Per noi è un giorno speciale – sono le parole di Cosimo Bonasia, perché il futuro spicca il volo e decolla grazie a Pisicchio, e iniziamo un nuovo percorso. E va nella volontà di radicarci al di là del territorio e rafforzarci per sullo stesso”. E si rimembra anche che finora è stata fatta una opposizione seria e costruttiva, e sono le carte a dirlo, e che come associazione culturale, “Insieme per la città” continuerà sempre ad esistere.
L’ex candidato sindaco – Sannicandro -, invece, ha rimarcato un paio di cose identitarie: valori assolutamente non negoziabili e una idea della politica intesa come coinvolgimento reale e accordo tra le persone.
Questo vuol dire nessun passaggio dall’altra parte dell’emiciclo. “Non faremo fughe in avanti, non saremo nessuna stampella della maggioranza né tanto meno verremo meno alla riunificazione del Centrosinistra”. Parola del due volte assessore al Bilancio Michele Daucelli.
“Bitonto è una città importante – Pisicchio dixit – e come tale deve rientrare in un progetto importante, che vuole valorizzare il territorio e guardare con attenzione a quello che succede attorno. Abbiamo il compito di federare e di essere una cerniera tra la società civile e quindi reale e le Istituzioni. Stiamo costituendo un organismo regionale, e Bitonto sarà dentro questo progetto, avrà il respiro che merita perché dopo Bari e Altamura è uno dei Comuni più grandi”.