“Fiumi incontrollati di latte arrivano dall’estero, mettendo in ginocchio le aziende zootecniche pugliesi. La dubbia provenienza di questo prodotto, inoltre, non dà garanzie di qualità e sicurezza alimentare per i consumatori. Mentre gli allevatori pugliesi sono tenuti a produrre nel rispetto di precise normative, sul mercato si riversa latte a prezzi stracciati, suscitando non poca preoccupazione”. Così Domenico Damascelli (Fi), vicepresidente della Commissione Agricoltura.
“La Giunta regionale si attivi subito per scongiurare un danno al settore zootecnico, che in Puglia vede impegnati quasi 2mila allevatori e rappresenta un comparto fondamentale per la nostra agricoltura. Urge l’istituzione di un tavolo permanente per il controllo dei prezzi e della qualità, come prevede l’articolo 60 inserito su mia iniziativa nella legge regionale 1/2016 (Disposizioni in favore del settore lattiero-caseario): l’Assessorato deve impegnarsi a promuovere latte a chilometro zero, per sostenere quotazioni di mercato congrue, non inquinate da prodotti importati. Una forma non solo di sostegno ai nostri produttori, ma anche di garanzia per i cittadini che, in tal modo, hanno contezza della qualità e dell’origine di latte e derivati che possono acquistare sui nostri scaffali. Chi ci dà certezza sull’origine e affidabilità del prodotto che proviene dall’estero, a prezzi troppo bassi per non destare sospetti?”.
“Per questo – conclude Damascelli – invito la Giunta regionale ad attivarsi senza indugio per governare un fenomeno preoccupante per un segmento economico essenziale della nostra Regione, e per la tutela dei consumatori”.