Quarant’anni
di onorata carriera quella del Prefetto
di Bari, Antonio Nunziante, che
il prossimo 31 marzo lascia il suo
incarico cominciato a gennaio 2014.
«Lascio una città ed
una provincia in cui ci sono parecchi fronti caldi, specie nella criminalità
ma, per fortuna, stiamo monitorando tutto a partire dalle città di Altamura e
Bitonto».
«Sono in corso
indagini importanti – ha dichiarato alla stampa – c’è da lavorare tanto per le emergenze, ma ci sono anche segnali di
ripresa. Abbiamo fatto un ottimo lavoro coinvolgendo il mondo dell’associazionismo,
delle imprese e la chiesa. Ora però manca un ultimo sforzo: l’aiuto dei
cittadini che devono credere nelle istituzioni offrendo maggiore collaborazione».
Sono
stati numerosi i beni confiscati alla mafia:
«un successo – ha concluso – che nasce dal fare squadra e rispettare l’altro».
Il
prefetto, infine, ha esortato ad utilizzare il numero verde 43002, l’sms contro droga e bullismo nelle scuole.
Durante
la conferenza stampa non si è poi nascosta la volontà, a seguito di un recente
incontro con Michele Emiliano –
candidato alle prossime regionali con il Pd – di avviare un progetto politico
che valuterà solo dopo aver stilato le ultime relazioni da inviare al
Ministero: «L’apporto chiesto da Emiliano– ha spiegato Nunziante – è di far sì che
un componente della società civile possa aiutare anche il mondo politico».