“Don
Tonino Bello – ha scritto qualcuno – è quanto di più fresco e di più giovane abbia prodotto la sua terra e
il suo popolo negli ultimi secoli”.
Un giudizio, totalmente condiviso dal regista Lino De Venuto, che è stato il motore
primo del progetto teatrale “Il Poeta di Dio”.
Una figura dalla
personalità ricca di fascino quella del prete di Alessano, un prete di “estrema
periferia”, legato visceralmente alla sua terra e alla sua gente, ma di fatto
impegnato in una Chiesa Universale, con percorsi inediti e coinvolgenti, a
volte persino sconcertanti per l’arditezza della prospettiva, percorsi nei
quali domina inesausta, fino alla fine, la speranza in un’altra Chiesa
possibile, in un’altra politica possibile, in un altro impegno civile
possibile, in un altro mondo possibile.
Le tappe essenziali del
magistero religioso e civile di Don Tonino, il suo amore sconfinato per la
figura di Cristo che si traduce nella costante attenzione ai poveri, agli
emarginati, nell’impegno civile e sociale, andranno in scena questa sera alle ore 19 all’Auditorium “A. ed E. Degennaro” (ingresso su invito. Info 080 3715025).
Lo spettacolo, tributo
dell’Associazione Culturale L’Occhio del
Ciclone Theater di Bari, ha debuttato il 21 Aprile 2013 ad Alessano (Le) in
occasione delle celebrazioni per il ventesimo anniversario dalla morte di Don
Tonino Bello. E’ stato successivamente rappresentato a Ostuni, Palese, Modugno,
Monopoli, Mola di Bari, Sammichele e Bari (in diverse Chiese, presso
Cineteatri, nel Penitenziario per la Rassegna “Oltre la Barriera”, in
Cattedrale per la Rassegna “Notti Sacre 2013” e presso il Nuovo Teatro Abeliano
per la Rassegna “Piedigrotta Barese 2014”).
Per contatti: lino_devenuto@libero.it – Cell.:
3388286248
Interpreti:
Simone Bracci
Daniele De Bartolo
Sara Di Canosa
Simona Di Canosa
Fabrizio Fasano
Riccardo Marvulli
Francesca Matinelli
Marcello Moccia
Maurizio Sarubbi
Vito Sgaramella
Giuseppe Trotta
Floriana Uva
Coreografa-Danzatrice:
Ada Triggianese
scene e
costumi: Antonella Toscano
designer luci: Pietro Matarrese
direttrice di scena: Floriana Uva
luci e fonica: Nicola Santamato