Era il 19 maggio 1963quando il territorio bitontino si arricchiva di una nuova pietra miliare nel
cammino spirituale del fedele cristiano.
Quello che era un convento medioevale
alle soglie del degrado si trasformava in una luminosa parrocchia, intitolata
al pontefice di tante battaglie in difesa della fede Leone Magnoe pronta ad accogliere una comunità in cerca di un rifugio sicuro e di una
parola di rinascita e speranza.
A distanza di 50 anni
dall’intitolazione della parrocchia, nel fare memoria di un percorso assai
ricco e fecondo, costellato di incontri con volti sempre aperti al dialogo ed
alla condivisione e di occasioni preziose di maturazione e riflessione
interiore, in concomitanza con l’anno dedicato alla riscoperta del fascino
della fede in un Cristo che salva e perdona, la Fraternità dei Frati Minori di
San Leone Magno ha organizzato un interessante programma di iniziative per
celebrare questa importante ricorrenza, tra preghiera e meditazione, tra
ascolto e testimonianza.
Un cartellone di eventi
che prima di tutto si tradurrà in un inno di ringraziamento all’Altissimo per i
doni che instancabilmente in questi 50 anni ha riversato nel cuore di religiosi
e laici. E che si aprirà domenica 5 maggio alle ore 19.00 con una solenne
celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Mons. Francesco
Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto, per proseguire sabato 11 maggio alle
ore 20.30 con un concerto-riflessione sulla spiritualità cristiana, a cura di
Pino Maiorano.
Nella giornata di domenica
12 maggio, poi, la fraternità dell’Ordine Francescano Secolare rinnoverà i
propri impegni di vita nel corso delle celebrazione eucaristica vespertina
delle ore 19.00, presieduta dal vice-parroco della comunità – padre Antonio
Narici – mentre alle ore 20.30 verrà inaugurata (nel chiostro dell’abbazia) la
mostra fotografica “50 anni di vita insieme” (che ripercorrerà le tappe
salienti dell’itinerario di fede della comunità parrocchiale) e la mostra
itinerante sul pontefice Giovanni Paolo II, nell’ambito del progetto
“Giovani&Arte”.
Lunedì 13 maggio, invece,
i vari parroci che in questi anni hanno animato la comunità di San Leone
prenderanno parte alla celebrazione eucaristica delle ore 19.00 (che sarà
presieduta da padre Innocenzo Maiorano, indimenticato pastore della parrocchia
per oltre tre lustri), che sarà seguita alle ore 20.30 da un concerto di canti
mariani della tradizione popolare eseguiti dai componenti dell’associazione Re
Pambanelle.
Il culmine delle
iniziative si raggiungerà domenica 19 maggio, in occasione dell’anniversario
dell’intitolazione della parrocchia: nel corso delle celebrazione eucaristica
delle ore 19.00, presieduta dal parroco della comunità padre Guarino Valentino,
oltre a festeggiare il giubileo parrocchiale, la prima battezzata e la prima
coppia che nella storia della parrocchia di san Leone si unì in matrimonio
rinnoveranno rispettivamente le promesse battesimali e le promesse
matrimoniali.
Giovedì 23 maggio, spazio
all’approfondimento ed alla riflessione, con una tavola rotonda alle ore 20.30
in Chiesa moderata dall’Avv. Pasquale Bavaro, giornalista della testata Primo
piano: dopo il saluto d’accoglienza del guardiano del convento padre Guarino
Valentino e l’intervento del primo cittadino Michele Abbaticchio, il prof.
Stefano Milillo guiderà i presenti in un viaggio a ritroso nel passato, tra
storia, segreti e peculiarità architettoniche della parrocchia, mentre il
Reverendo padre Alessandro Mastromatteo dell’Ordine dei Frati Minori illustrerà
gli aspetti salienti della spiritualità francescana e i suoi risvolti concreti
nella vita di una comunità parrocchiale. A concludere la serata sarà il
Reverendo padre Innocenzo Maiorano, che presenterà le tappe salienti di questi
50 anni di vita della parrocchia di San Leone Magno.
I festeggiamenti, infine,
si concluderanno domenica 26 maggio, in concomitanza con la Solennità di
Pentecoste, con la celebrazione eucaristica di chiusura del giubileo
parrocchiale alle ore 11.30, presieduta da padre Giuseppe Tomiri, Ministro
Provinciale dei Frati Minori di Puglia e Molise.