Il consiglio comunale ha approvato, ieri, lo schema di rendiconto di gestione per l’esercizio 2018 e i relativi allegati. Ad introdurre e relazionare sul punto è stato l’assessore al Bilancio Domenico Nacci, che, rispondendo alle domande di Michele Daucelli (Iniziativa Democratica), ha illustrato al consesso dati positivi riguardanti le finanze dell’ente che hanno portato ad un avanzo di amministrazione. Per l’assessore l’aver anticipato le scadenze delle rate della Tari all’anno in corso e non al successivo ha contribuito a migliorare le entrate tributarie.
Le domande di Daucelli hanno toccato diversi temi, tra cui mensa scolastica, Asv, costi per stagione teatrali ed eventi e hanno chiamato in causa anche altri assessori, come Angela Saracino, che ha spiegato le minori spese per il servizio di refezione scolastica con il taglio dei consumi derivante, tra le altre cause, dalla mancata adesione del circolo didattico Fornelli. L’assessore al marketing Rocco Mangini, invece, ha dovuto illustrare le spese per i vari eventi che nel 2018 hanno interessato la città.
Alle perplessità di Daucelli, dunque, hanno fatto seguito, da Forza Italia, anche quelle di Carmela Rossiello che ha sottolineato i problemi su manutenzione stradale, manutenzione del verde pubblico, edilizia pubblica e scuole e sulla sicurezza per la città: «Alla gente non va nemmeno più di denunciare. Le campagne sono piene di auto rubate».
Le ha risposto, dalla maggioranza Michelangelo Rucci (Italia in Comune), accusando il governo nazionale per il mancato dislocamento di ulteriori forze dell’ordine.
«So bene che la gestione delle forze dell’ordine non dipende dal Comune, ma sulla sicurezza erano state fatte promesse che non sono state mantenute» è stato il commento di Rossiello, che ha parlato di fallimento dell’amministrazione anche su altri fronti. Critiche tali da far intervenire anche il sindaco Michele Abbaticchio che, subito dopo l’approvazione del punto all’ordine del giorno, ha preso la parola per rispondere: «Per quanto riguarda le scuole, i lavori della palestra Sylos sono in corso, così come sono in corso i lavori per un plesso molto meno visibile, ma non meno importante: la “Don Milani”. È uno di quei risultati che vengono da un lavoro che è stato fatto dalle amministrazioni di centrosinistra. Iniziato con Nicola Pice e concluso con noi, pensate, in nove lotti. Il recupero complessivo del complesso monumentale della “Don Milani, si conclude dopo nove lotti di lavori pubblici e una stima totale di circa 12 milioni, recuperata grazie a finanziamenti regionali e comunali. Sono iniziati i lavori per l’ultimo lotto, riguardanti una parte del piano superiore, che ci consentiranno di avere l’area mensa anche lì. Si sta concludendo anche il procedimento per l’assegnazione del complesso di Sant’Agostino, importante quanto la “Don Milani”. Servirà per la valorizzazione delle attività turistiche, come si è sempre sognato negli anni precedenti. La proposta nasce dopo due tentativi andati a vuoto. Questa volta è cambiata la procedura. Non abbiamo proposto alle imprese di coprire i costi per l’acquisto dell’immobile, ma di restarne noi proprietari e restarne noi proprietari, dandola in gestione gratuita per cinquant’anni. Per quanto riguarda i lavori per le strade e per il verde, i lavori si erano interrotti a più riprese a causa del meteo che non ci consente di dare continuità ai lavori. Oggi sono ricominciati, come anche per il verde pubblico con la manutenzione delle aree ludiche nei parchi cittadini. Volevo dare queste spiegazioni dopo la devastazione descritta da Rossiello, dalle cui parole sembra che Bitonto sia una città terremotata».