C’è chi lo vede – don Vito Piccinonna, rettore della Basilica Santi Medici – come un altro segnale di città viva e che non si piange addosso dopo la morte di Anna Rosa Tarantino.
Qualcuno – le tante associazioni impegnate, e ieri c’erano Alessandro D’Adamo per “Kronos”, Arcangelo Adriani per “Social Lab”, Patrizia Moretti per “Eughenia” – come un modo finalmente concreto di fare rete e dare, a chi davvero ne ha bisogno, un’assistenza e supporto a 360 gradi.
Altri ancora – il sindaco Michele Abbaticchio – il primo tentativo riuscito di mettere insieme tutte le cooperative per un nobilissimo progetto di caratura sociale messo in campo dal Comune.
Già, perché poi alla fine #nonsonounodivoi è proprio questo. Andare a colpire, in senso positivo s’intende, quelle famiglie che non riescono a dare una educazione ai figli, e che sono costretti a rivolgersi altrove, con Palazzo Gentile che cerca di sottrarli alla criminalità. Attraverso artigianato, attività artistiche e lo sport e corsi di formazione professionalizzanti.
Come è noto (leggi qui gli articoli https://bit.ly/2UMkhuu e https://bit.ly/2P9k1CJ), si tratta di un progetto al quale la Regione Puglia ha staccato un assegno di 424mila euro rientrante in quella vasta idea che si chiama “Cantieri innovativi di antimafia sociale: Educazione alla Cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano”. E per il quale Palazzo Gentile si è presentato con una serie di partner: Città metropolitana di Bari, Avviso Pubblico, Ulixes, Ops, Fondazione Santi Medici, Consorzio Social Lab, Eughenia, Equal Time, Amaranto, l’Anatroccolo, Tasha, La Rosa blu, Kronos.
Come funzionerà lo si è saputo ieri mattina, in apposita conferenza stampa. Parteciperanno 80 bambini (la speranza è quella, anche se qualcuno in più non sarebbe sgradito) di età compresa tra i 14 e i 18 anni, anche se il requisito dell’età è molto fluttuante perché, attraverso l’incrocio con altri progetti già attivi, si abbasserà.
Coinvolgerà i partecipanti (da corso Vittorio Emanuele hanno già pubblicato un Avviso Pubblico per la ricerca) nelle ore del tardo pomeriggio-serali, perché si andrà ad abbinare ad altre attività iniziate.
L’idea è questa, dunque. “I bambini andranno a scuola – ha spiegato il primo cittadino – e il pomeriggio saranno impegnati con il doposcuola “Lo scrigno dei talenti” – già attivo dal 2004 – e poi con questo progetto, in modo tale che siano impegnati e occupati più ore possibili”.
Non è tutto. Dopo l’Avviso Pubblico – probabilmente ce ne sarà più di uno per coprire gli spazi – i ragazzi inizieranno un corso di formazione che sarà sia teorico con attività creative e da svolgere nelle scuole, sia pratico con tanto sport (ieri c’era anche Fabio Poli, direttore organizzativo dell’Associazione italiana calciatori) nelle strutture sportive abilitate, sperando che ad aprile si possa aggiungere anche lo skatepark, e in una sorta di rivisitazione di “Io gioco legale” di qualche anno fa.
#nonsonounodivoi, insomma, mira a completare e integrare tutto quello che di sociale si sta facendo in questi anni. E vuole farlo per 36 mesi.