Scuoiati ancora selvaggiamente. I lecci di piazza Aldo Moro sono stati brutalmente
maltrattati dai bitontini: «È impossibilevedere questo scempio – commenta il battagliero Gino Ancona sconsolato – è come
strappare via la pelle ad un bambino».
Le
vittime sono stati il primo albero a destra della piazza e il secondo a
sinistra e Gino ha subito provveduto a curarli: «Ci ho spalmato un mastice che di solito si utilizza per gli innesti
sperando rallenti l’agonia della pianta che nel giro di poco tempo si è
ingiallita e in parte rinsecchita».
Ma una domanda sorge spontanea: possibile che deve farlo sempre lui? Possibile che sia l’unico occhio attento in città?