“Ho partecipato ad un incontro tra una delegazione dei rappresentanti dei docenti pugliesi iscritti alle GaE (Graduatorie ad Esaurimento) e il governo regionale, rappresentato dal presidente Emiliano e dall’assessore alla Formazione Professionale e al Lavoro Sebastiano Leo. Gli insegnanti GaE, professionisti che, a causa della Legge 107, alias “Buona scuola” renziana, potrebbero perdere il posto di lavoro, nonostante abbiano semplicemente osservato la legge italiana, subiscono una condizione sfavorevole che non può e non deve essere trascurata”.
Lo dichiara Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“I cosiddetti GaE, 45mila in Italia e oltre 6mila in Puglia, vivono condizioni lavorative disagiate a causa di un pasticcio nazionale che oggi li vede indirizzati al rischio di perdere il loro impiego –continua l’esponente forzista-. E invece dobbiamo fare di tutto per tutelare il diritto all’occupazione e, quindi, anche la loro posizione. Un emendamento a firma Pd alla 107 ha persino peggiorato un provvedimento dall’impatto già profondamente nefasto per le sorti della scuola italiana. A pagarne le conseguenze, proprio i GaE”.
“Ecco che ho ritenuto doveroso intervenire con prontezza sulla faccenda, mediante la presentazione di una proposta emendamentiva alla mozione affrontata recentemente in Consiglio regionale”, fa sapere il consigliere.
“È il momento di agire con concretezza a tutela del lavoro e del merito, indistintamente per tutti. Sono dunque soddisfatto che l’aula abbia preso coscienza del problema, approvando all’unanimità il mio emendamento e che, successivamente, i vertici della Regione Puglia abbiano affrontato il loro caso con un confronto diretto con docenti che hanno alle spalle anni di esperienze, che hanno superato prove, concorsi –conclude Damascelli-, detentori di titoli e abilitazioni”.