Distretto urbano del commercio (Duc), il Comune ci riprova.
Dopo il primo tentativo miseramente fallito e un lungo periodo in cui è stato messo in naftalina (ne abbiamo parlato tre mesi fa https://bit.ly/2JHtkrq), il Duc ha rifatto capolino a Palazzo Gentile.
Questo perché la giunta cittadina ha deciso, a fine ottobre, di partecipare al Bando regionale, fondamentale per avere i finanziamenti e iniziare tutto l’iter procedurale.
In modo particolare, da Palazzo Gentile hanno detto sì alla misura emanata oltre un anno fa, nel giugno 2017, “riservato ai Comuni sottoscrittori del Protocollo d’intesa con la Regione Puglia e le associazioni di categoria del commercio maggiormente rappresentative a livello regionale individuate in Confcommercio Puglia e Confesercenti Puglia, per sostenere la prima attuazione dei DUC e la redazione delle pianificazioni strategiche comunali che prevedano la costituzione e la promozione dei DUC”.
Si tratta – chiariscono subito i ben informati – di una misura formale, ma necessaria per tutto quello che ne verrà dopo, quella di partecipare al Bando regionale, e su cui trapela già un certo ottimismo.
Il Duc a Bitonto. Ma cosa è un Distretto urbano del commercio? È quel soggetto previsto già dal 2015 dalla Regione Puglia che, nelle intenzioni, deve mettere da parte l’eccessivo individualismo da parte di ogni singolo operatore commerciale, e creare una rete, solida e concreta, che vada a valorizzare il commercio locale con tutti i prodotti tipici del territorio. Tutto in un’ottica di crescita e di continuo sviluppo.
Quello bitontino è stato costituito a principio 2017, con tanto di passaggio anche in Consiglio comunale, dopo un Protocollo d’intesa firmato da Confcommercio Imprese per l’Italia-Puglia e Confersercenti Puglia, che mette nero su bianco anche gli obiettivi da raggiungere. Estensione e promozione dell’offerta commerciale all’interno dei Distretti Urbani del Commercio, dei centri storici e nelle aree ad elevato potenziale turistico-commerciale della città. Migliorare la fruizione delle aree di distretto a più elevata vocazione commerciale e turistica attraverso interventi di riqualificazione e miglioramento dell’arredo urbano e della pubblica illuminazione, di sicurezza. Favorire iniziative di promozione, investimenti negli arredi, progetti di innovazione nella modalità di offerta e nella gestione dei rapporti con la clientela e i fornitori. Promozione del commercio attraverso itinerari turistici, percorsi di storia dell’architettura, percorsi eno-gastronomici legati alla ristorazione e al commercio di qualità e di tradizione; itinerari dello shopping e delle produzioni tipiche.
Organizzazione e comunicazione di eventi, premi, road show, attività seminariali e fieristiche. Potenziamento delle infrastrutture per l’accoglienza e il marketing territoriale attraverso il miglioramento della segnaletica, la dotazione di strumenti informativi resi disponibili anche con tecnologie digitali.
La sua sede, come ben definisce lo Statuto, sarà al Comando dei vigili urbani, in via Dossetti.