L’iniziativa della petizione popolare relativa alla modifica dell’Art. 22.1 c) delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale, tendente ad eliminare la parte con la quale si consente l’insediamento in cave dismesse di discariche di rifiuti nelle Zone E1 – Verde agricolo, è stata accolta.
Lo comunica Francesco Caldarola, Presidente dell’Associazione Colibrì A.T.A.S..
Ora ci sarà l’iter amministrativo previsto dallo Statuto comunale e si attende il buon esito della petizione con l’approvazione del Consiglio Comunale.
Di seguito riportiamo la nota diffusa da Caldarola.
“Nelle qualità di primo firmatario della petizione popolare con la quale è stata richiesta la modifica dell’Art.22.1c) delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale, tendente ad eliminare la parte con la quale si consente l’insediamento in cave dismesse di discariche di rifiuti nelle Zone E1 – Verde agricolo, ho il piacere e l’onore di comunicare che il Responsabile del Servizio Territorio, Ing. Giuseppe Sangirardi, ha comunicato al sottoscritto le proprie favorevoli determinazioni in merito alla proposta di modifica sottoscritta da ben 842 concittadini.
La petizione sulle discariche e quella relativa al problema amianto sono state formalmente presentate all’Ufficio del protocollo generale in data 11 giugno 2015.
Le proposte, formulate dall’Associazione COLIBRI’ – A.T.A.S. che mi onoro di rappresentare, hanno trovato subito ampia adesione sia tra i nostri concittadini, sia negli ambienti politici (di maggioranza e di opposizione) e dell’associazionismo.
Infatti hanno contribuito fattivamente alla raccolta delle firme, oltre ai soci della COLIBRI’ – A.T.A.S., aderenti ed esponenti politici del Partito Socialista Italiano, del Partito Democratico, di Sinistra Ecologia e Libertà, di Laboratorio, di Città Democratica e di altre forze politiche; l’Associazione Mariotto Libera, rappresentanti delle Associazioni professionali, titolari di attività commerciali e artigianali, liberi professionisti e comuni cittadini.
Sensibili più di altri alla proposta si sono dimostrati i rappresentanti di spicco dell’imprenditoria agricola come il Presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori e il Presidente della Soc. Coop.va Produttori Olivicoli Bitonto, ai quali sono seguite oltre cento adesioni di altrettanti soci titolari di piccole e medie aziende agricole.
Tra i firmatari anche docenti universitari e molti insegnanti delle scuole cittadine di vario ordine e grado.
Dai contatti che ne sono seguiti, è emersa la comune volontà di dar vita ad un coordinamento cittadino dei vari soggetti aggregativi a sostegno dell’iniziativa.
Riteniamo pertanto doveroso rivolgere il nostro grazie a tutti coloro che hanno condiviso l’iniziativa, al Sindaco, all’Amministrazione comunale e ai Funzionari responsabili che, in tempi stretti, hanno accolto le ragioni della petizione nell’interesse esclusivo della Città e, ciascuno per le proprie competenze, vorranno far si che il Consiglio Comunale ne discuta i contenuti e ne approvi le conclusioni.”