Oltre al Piano di diritto allo studio 2018, il Consiglio comunale ha affrontato altri argomenti, tra cui quello delle variazioni di bilancio.
Domenico Nacci, assessore al ramo, ha specificato di cosa si tratta. Si è chiesto ai vari uffici di individuare quali sono le spese, relativi ai loro ambiti di riferimento, che non verranno sostenute, e quindi si è provveduto a collocarle altrove. Per realizzare diversi interventi. Tra questi, i lavori alla don Milani e alla palestra della Sylos, il rifacimento straordinario di alcune strade in città e nelle frazioni, l’adeguamento delle divise della polizia locale alla normativa regionale, oltre 50mila euro per il randagismo, manutenzione per edifici pubblici, ulteriori 30mila euro in più per il teatro Traetta, 40mila euro per la sicurezza informatica.
C’è altro ancora, anche perché il tempo per concludere le variazioni è il 15 dicembre.
Secondo qualche esponente dell’opposizione, c’è qualcosa che non quadra. Michele Daucelli (Insieme per la città) è sempre convinto che il bilancio non sia veritiero, perché ci sarebbero troppi capitoli raddoppiati o del tutto diversi rispetto alla iniziale previsione di spesa.
Ed esprime preoccupazioni per la questione Tari per il prossimo anno, e per le esenzioni/riduzioni.
L’assessore, però, mostra tranquillità e risponde a tutto. Anche alle perplessità di Carmela Rossiello (Forza Italia), Cataldo Ciminiello (Movimento 5 stelle), Cosimo Bonasia (Insieme per la città).
Le variazioni passano con i voti favorevoli della sola maggioranza.
E il resto? Poca roba. Disco verde alla Convenzione tra Palazzo Gentile e Città metropolitana per l’immobile di Santa Teresa (resta sempre al Comune, ma viene concesso all’ex Provincia soltanto per fini didattici), e a una piccola varazione di Bilancio riguardante le spese di ripristino del centralino telefonico della scuola superiore di primo grado “Carmine Sylos”.