Il Gip del Tribunale di Bari ha accolto la
richiesta di revoca della misura cautelare per Mario Colapinto, socio di Cerin.
Dopo aver rigettato la prima istanza, qualche
settimana fa, stavolta l’esito della richiesta avanzata dai legali Giulitto e
Petrarulo ha dato i frutti sperati per l’imputato, che potrà affrontare il
processo godendo di piena libertà.
Giuseppe Colapinto, socio anche lui della società, invece, al momento resta ai
domiciliari.
Proseguono
intanto le indagini della Guardia di Finanza che vuole capire se il presunto
sistema messo in atto a Bitonto, e finalizzato a distrarre a proprio vantaggio
soldi che sarebbero dovuti finire nelle casse pubbliche (3,2 milioni di euro,
secondo le ipotesi degli inquirenti), sia stato utilizzato anche negli altri Comuni
dove l’azienda ha svolto il servizio di riscossione dei tributi.