Festival storici, alcuni persino di respiro internazionale, ma anche molti eventi di prossimità di rilevanza sovracomunale e regionale.
Nella Bitonto Estate 2018 ce n’è per tutti i gusti. Ottantacinque giorni, a partire da oggi, di musica, cinema, danza, ma anche poesia, letteratura, teatro, filosofia, diritto. Senza contare le manifestazioni già passate, che solo per una questione meramente cronologica non sono state inserite in cartellone.
La logica utilizzata per creare la programmazione estiva è sempre quella adottata sin dal primo anno dell’amministrazione targata Michele Abbaticchio. «La scelta politica – ha spiegato ieri in conferenza stampa il primo cittadino – è avviare un percorso virtuoso di cofinanziamento. I festival, infatti, non sono sovvenzionati interamente dal Comune, ma ogni associazione deve trovare fondi privati».
Per il sindaco, questa Bitonto Estate, che ha visto impegnarsi «l’assessore Mangini e la struttura comunale, che hanno dovuto fronteggiare anche i limiti della burocrazia italiana», è il primo passo verso “Bitonto 2020”, «una città più inclusiva, pedonale, vicina all’ambiente, ai territori, alle periferie».
I criteri di valutazione, esplicitati del bando comunale ideato in accordo con l’assessorato al Welfare, infatti, hanno premiato le proposte di eventi di prossimità da svolgersi fuori dal centro antico e in particolare nelle frazioni.
Palombaio e Mariotto saranno teatro di varie piccole manifestazioni, come precisato dall’assessore al Marketing territoriale, Rino Mangini, e non solo per le rispettive feste patronali.
«La voglia di delocalizzare gli eventi è stata sempre presente, ma quest’anno l’abbiamo resa possibile con i numeri, dando una risposta fattiva a quanti hanno lamentato la poca attenzione riservata a periferie e frazioni».
Tante poi le novità nella Bitonto Estate 2018. Due su tutte: i doppi tour gratuiti della città, in programma ogni venerdì grazie all’impegno delle tre cooperative turistiche del territorio, e un momento di approfondimento sui prodotti tipici. Una variante delle sagre, insomma, con un approccio più degustativo e di marketing, che partirà quest’anno, tra fine agosto e inizio settembre, con il “Gran Galà della Focaccia”.
Gradito ritorno invece per “Not(t)e di musica” che cambia giorno. Non più il venerdì, come avveniva fino al 2016, ma mercoledì.
«Per ragioni di sicurezza, inizieremo a luglio solo con il centro antico, per poi espanderci eventualmente, d’accordo con il Comando della Polizia Municipale, al resto della città ad agosto/settembre» spiega Mangini, ricordando il grande apporto di tutte le Forze dell’ordine.
L’intera programmazione costerà complessivamente al Comune 132mila euro, «una spesa in linea con quelle sostenute negli scorsi anni».
Buona parte della somma è ovviamente destinata ai festival, che l’assessore sogna di unire in una fondazione. Ma non è l’unico obiettivo a lungo termine dell’amministrazione.
«Grazie al progetto interreg Octane – spiega Mangini –, è previsto un upgrade dei festival. Per i prossimi due anni si lavorerà per collaborare e portare un grande nome di ogni genere, in una delle serate di tutte le kermesse».
Per far questo però «abbiamo bisogno anche del contributo di imprenditori, forse finora timidi perché volevano valutare la situazione. L’invito è a sfruttare le convenzioni e sponsorizzare gli eventi».
Ecco il programma della Bitonto Estate 2018 (aggiornato al 6 luglio): https://bit.ly/2KUbmFh