Due giorni fa abbiamo pubblicato la denuncia di un lettore che contestava la sanzione comminata ad una sua amica, fermata dalla polizia municipale mentre si recava alla casa della madre disabile dello scrivente, per assisterla. Denuncia a cui è il sindaco Abbaticchio, oggi, a rispondere: «Giorni fa, tra i tanti, mi ha scritto un figlio adirato, perché una sua amica è stata fermata dai controlli della polizia municipale. Le è stata contestata la motivazione dell’uscita, sulla cui causa nessuno di noi potrebbe obiettare. Se non dovessimo considerare la legge. La causa era assistenza alla mamma dello scrivente. Dico subito che i vigili non hanno proceduto a sanzione ma a una contestazione verbale. Questa contestazione è stata comprensibilmente contestata umanamente sui social da diversi cittadini. Purtroppo, leggi alla mano, il caso risulta contestabile ma anche sanzionabile. L’ho spiegato allo scrivente telefonicamente. Le uniche motivazioni in questi casi ammesse da una legge che a me, comunque, appare a tratti contraddittoria ma che devo far rispettare sono:
1) assistenza da parte del parente più prossimo
2) assistenza da parte di operatore qualificato che a titolo lavorativo o di volontariato espresso nelle forme di legge (non era questo il caso in assenza di organizzazione deputata a farlo)».