Fra i rifiuti che inquinano alcune zone della Lama Balice compare anche l’Eternit. La denuncia arriva dal circolo bitontino “Pino di Terlizzi” di Lega Ambiente che contesta la presenza del materiale nel Parco Naturale, in particolare nei pressi del Ponte Santa Teresa.
«Il progetto del Parco – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione – deve diventare un progetto collettivo capace di coinvolgere i proprietari attraverso accordi quadro tra pubblico, privato e associazioni, un progetto dove tutti devono poter identificarsi per sperimentare percorsi di coinvolgimento per lo sviluppo futuro della lama Balice».
Eternit è un marchio registrato di fibrocemento e il nome dell’azienda che lo produce, appartenente all’azienda belga Etex. Negli anni sessanta, ricerche mostrarono come la polvere di amianto, generata dall’usura dei tetti e usata come materiale di fondo per i selciati, provoca asbestosi e una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico.
La commercializzazione di Eternit contenente cemento-amianto è cessata in Italia tra il 1992 e il 1994, ma prosegue tuttora, con lo stesso marchio Eternit, in altri Paesi del mondo, tra cui il Brasile.