Obiettivo centrato per la raccolta differenziata dei rifiuti a Bitonto. Ancora una volta la città ha scongiurato l’aumento dell’ecotassa regionale, grazie alla percentuale record di raccolta differenziata toccata a giugno 2015: il 34% registrato, infatti, è il più alto dato di sempre e, soprattutto, è superiore al +5% rispetto al dato di novembre 2014 (26,14%) richiesto dalla Regione per evitare la maggiorazione dell’ecotassa.
Analizzando il dettaglio dei dati, è possibile stilare una classifica dei materiali con le più alte percentuali, che risulta guidata dagli imballaggi cellulosici (6,72%). Seguono rifiuti organici (5,93%), legno da ingombranti (4,42%), imballaggi in vetro (3,95%), imballaggi in plastica (3,81%) e carta (3,65%).
I numeri confermano il trend positivo degli ultimi anni. Dal 2012 ad oggi, infatti, la media annuale della raccolta differenziata ha segnato un andamento sempre positivo: dal 19,72% del 2012, al 22,55% del 2013 al 25,03% del 2014 fino al dato di giugno 2015, che porterà ancora più in alto il dato medio del primo semestre 2015, che in questi mesi si è mantenuto sempre al di sopra dei corrispondenti del 2014.
I bitontini, dunque, non saranno costretti a pagare l’incremento dell’ecotassa regionale, come già avvenuto lo scorso anno: se il Comune non avesse raggiunto la percentuale del 31,14%, sarebbe scattata un’ecotassa da pagare alla Regione pari a 25 euro per ogni tonnellata di rifiuti prodotti. Il 34% finale (che al netto dell’1,9% di pneumatici fuori uso raccolti si attesta al 32,1%) equivale, pertanto, a obiettivo pienamente raggiunto e consentirà di continuare a pagare gli attuali 7,50 euro per tonnellata di rifiuti.
Ancora una volta, per raggiungere lo scopo, è stato fondamentale il lavoro sinergico tra Comune di Bitonto, Azienda Servizi Vari e volontariato.
“Una misura utile – spiega il sindaco Michele Abbaticchio – si è rivelata l’ordinanza sindacale di divieto di conferimento dei rifiuti indifferenziati alla domenica, che ha fatto registrare un aumento del 2% della raccolta differenziata. Prezioso come sempre, poi, il contributo di ASV e volontari delle numerose associazioni presenti sul territorio, ma anche di singoli cittadini che hanno messo in campo una massiccia campagna di raccolta differenziata speciale per le strade periferiche del nostro territorio. Importante, in particolare, per l’impatto sulle nostre campagne, la raccolta straordinaria degli pneumatici, anche se poi una nota della Regione li esclude dal novero delle tipologie di rifiuti calcolabili per determinare l’ecotassa”.
“All’esigenza di contribuire fattivamente al raggiungimento dell’obiettivo di aumentare la raccolta differenziata – sottolinea la vicesindaco Rosa Calò – si è aggiunto l’impegno a tutelare questa nostra terra, afflitta dall’odioso malvezzo dell’abbandono illecito di rifiuti nelle campagne. Spesso si tratta di rifiuti inquinanti, che non solo deturpano il paesaggio visivo, davvero suggestivo, delle nostre contrade, con muretti a secco, pescare, casini di campagna, pagliai, ecc. , ma che intossicano l’aria e il sottosuolo e minacciano seriamene la nostra salute”.
“La presenza delle associazioni di volontariato e delle loro innumerevoli iniziative nelle domeniche di giugno –prosegue Calò – è stata un presidio per il territorio. È infatti dall’abbandono delle campagne che deriva il rischio di trasformare l’hinterland bitontino in una discarica diffusa. Molti volontari mi hanno raccontato quanto sia stato per loro tristissimo scoprire sotto rigogliosi rovi di more mucchi di rifiuti sepolti da chissà quanto tempo, inoltrarsi in vecchi casolari in pietra e trovare caterve di rifiuti d’ogni specie. Rivivere le campagne,pertanto, è il primo e più potente dissuasore per contrastare i criminali ambientali”.
“L’incremento della percentuale di raccolta differenziata – aggiunge il sindaco Abbaticchio – dimostra il buon lavoro che assessorato e uffici hanno svolto, in termini di programmazione e monitoraggio delle iniziative in materia. Per questo il mio sincero ringraziamento va al dott. Domenico Incantalupo, sino a pochi giorni fa assessore all’ambiente, e alla dott.ssa Sofia Deastis, responsabile dell’Ufficio ambiente”.
“L’obiettivo raggiunto – conclude il primo cittadino – dimostra che abbiamo la potenzialità di migliorarci e di raggiungere gradualmente percentuali sempre maggiori. È fondamentale, però, che tutti si impegnino in questa quotidiana battaglia di civiltà, fatta di minore produzione di rifiuti, di riciclo dei materiali e di maggiore attenzione a differenziare i rifiuti. Fare la differenziata fa la differenza tra una città che vuole risparmiare e mantenersi pulita ed una città che preferisce il degrado del proprio territorio con più tasse”.