“Un’opera che si inquadra nelle politiche di rilancio dello sviluppo territoriale legate alle esigenze della nostra gente. Opere come questa rendono più veloce e sicura la percorrenza delle strade della provincia a beneficio dei cittadini e delle imprese non solo di Bitonto ma di tutto l’hinterland”.
Aveva definito così l’allora presidente della Provincia, Francesco Schittulli, la realizzazione di due sovrappassi all’intersezione tra la S.P. 231 (ex S.S. 98) e la S.P. 218 (Poligonale di Bitonto) nei pressi del passaggio a livello delle Ferrovie Nord Barese in territorio di Bitonto.
L’oncologo sottolineava la ricaduta positiva che avrebbe avuto sia per la sicurezza della viabilità sia per il beneficio di imprese e cittadini.
Ci furono strette di mani e sorrisi a non si sa quanti denti. Ma sfuggì forse che la data di ultimazione dei lavori era l’aprile 2014.
Oggi, soltanto il vento smuove qualcosa in quel tratto pericolosissimo della ex statale 98, la recinzione arancione del cantiere è in più punti dilacerata.
Per di più, non potendosi dividere in quattro corsie la sezione stradale, pare che – solo Bitonto delle città lambite da quella provinciale può vantare incroci a raso, quindi rischiosissimi -fosse previsto un rondò all’altezza dell’ingresso su via Ammiraglio Vacca.
Ecco, nella speranza che l’opera non abbia risentito del passaggio dalla Provincia alla Città metropolitana, gradiremmo sapere a che punto stanno i lavori. Tutto qui.