Si terrà a metà settembre la prossima tappa dell’infinita vicenda dei 220 lavoratori della “Om Carrelli”, ormai senza lavoro e senza retribuzione, essendo scaduta a luglio anche la cassa integrazione. Non c’è ancora una data ben precisa, ma verso la metà del mese in corso si attende la convocazione al Ministero per lo Sviluppo Economico.
Lo rivela l’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, L’azienda dovrebbe essere acquistata dalla piemontese Metec, con contributi regionali, ma anche degli stessi lavoratori.
L’accordo prevede che i lavoratori contribuiscano alla reindustrializzazione dello stabilimento, insieme all’azienda Metec, con 10mila euro ciascuno. Dunque, se l’accordo con l’azienda produttrice di componenti auto dovesse andare in porto, sarebbe in gran parte merito loro, come sottolinea Caroli, che riferisce come, per risolvere la questione sia stata utilizzata, per la prima volta in Puglia e in Italia, una legge del 1996, che disciplina la cessione di uno stabilimento senza oneri fiscali.
La brutta avventura dei lavoratori dell’ormai ex Om Carrelli, dunque, sembra andare incontro ad un lieto fine. Se il passaggio alla Metec si concretizzerà, i lavoratori si troveranno a produrre componenti auto, soprattutto per la Fiat.
Ma, per i sindacati, bisogna essere prudenti e non cantar vittoria troppo presto. La storia dello stabilimento di Modugno, si sa, è piena di trattative che, ad un passo dalla conclusione, si sono poi rivelate fallimentari.