Da Dionigi Tafuto, segretario di Rifondazione Comunista Bitonto, riceviamo e pubblichiamo.
“Egregio Direttore, sento il bisogno di intervenire su un articolo apparso sul suo giornale “” Ma una panchina non basta. Dobbiamo cambiare noi “”.
Che risulta essere una buona coraggiosa provocazione dello stato di degrado civile e sociale che permane nella nostra città.
Prendendo a pretesto la panchina in Piazza del Terrorismo in memoria di tutte le vittime innocenti compiute dalla criminalità, rimossa e spostata con oltraggiosa arroganza.
A dire il vero, appena ho letto l’articolo da lei firmato mi sono chiesto se il suo pensiero emerso é stato quello di addebitare tale degrado ai cittadini bitontini.
Comprendo che lei si rivolge ai lettori, in qualita di direttore di un giornale ha deciso di dare un profilo “” prepolitico”” mentre spetta agli altri compreso il sottoscritto in quanto segretario di Rifondazione comunista di Bitonto di interagire con lei con un profilo di “”responsabilità “” politica”” .
Infatti, il nostro pensiero si diffenzia dal suo solo per una diversità di ruoli.
Tanto è, ai politici non é permesso un comportamento demagogico nei confronti dei cittadini come se fossero da modellare.
La conseguenza di tutto ciò, il ritenere che la comunità bitontina sia mediocre, se è vero come é vero che personaggi pubblici utilizzano un linguaggio simil giornalistico (la colpa é sempre degli altri).
Noi di Rifondazione comunista riteniamo invece necessario rapportarsi continuamente con i cittadini onde conoscere le problematiche per dar loro strumenti di risoluzioni.
Questo modo di fare, caro Direttore, in una citta come Bitonto va generalizzato, ( a mo’ di stella Cometa) se é vero che come è vero, che esempio tanti cittadini hanno protestato per la cattiva rigenerazione delle piazze pubbliche, senza averne riscontro.
Infatti le brutture delle piazze gia sono delle realta, i 20 lecci in piazza moro saranno espiantati.
Di contro, l’ urbanistica alza palazzi inguardabili a centro città.
Per concludere, caro Mario ritengo segnalarti, il regolamento sul decoro urbano, un atto deliberato e mai adottato a significarti la voglia inesistente di questa amministrazione a curare quelle piccole cose, tra le tante menzionavi nel tuo meraviglioso articolo.