La città di Bitonto vanta di possedere un’immagine sacra di Santa Madre Teresa di Calcutta venerata nella Basilica Pontificia dei Santi Medici come segno tangibile di una devozione autentica da parte dei bitontini, ed è anche oggetto di venerazione da parte dei pellegrini cattolici e ortodossi.
Ieri 5 settembre Papa Francesco nel viaggio apostolico in Indonesia (il più popoloso paese musulmano, dove l’islam è professato da quasi il 90% della popolazione) nel suo discorso l’ha citata, perché viene venerata dai cristiani, dai musulmani e dagli induisti per l’attività caritativa che rese ai poveri e ai malati: “è un’icona mondiale dell’amore cristiano”.
Il primo settembre 2021 alla presenza di mons. Giuseppe Satriano arcivescovo di Bari-Bitonto il cardinale mons. Francesco Montenegro membro della Congregazione per le cause dei Santi nel presiedere l’eucarestia nella Basilica dei Santi Medici a seguire l’incontro con gli operatori delle Caritas diocesane citò Madre Teresa di Calcutta: “Rendete un sorriso al malato e riceverete sempre il sorriso di Dio che vi ama”.
Il parroco-rettore don Gaetano Coviello nella festa liturgica che la chiesa ha celebrato ieri 5 settembre ha pensato bene di allestire la cappellina di Santa Madre Teresa di Calcutta nel fare mettere una lampada ad olio di vetro con uno stoppino acceso profumato, un lungo panno di stoffa di colore bianco arricchito da un addobbo floreale, sono state celebrate le Sante Messe come segno di ringraziamento.
L’idea di collocare e venerare un’effige di Madre Teresa di Calcutta in Basilica partì su iniziativa dal già parroco-rettore mons. Vito Piccinonna vescovo di Rieti, la statua fu benedetta il 23 settembre 2016 con una sobria cerimonia dall’allora arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci alla presenza delle suore Missionarie della carità di Bari e dalla Famiglia Intini, che con un gesto di gratitudine donò la sacra immagine.
La città di Bitonto ha un doppio legame religioso ed ecumenico con la piccola suora missionaria della carità, che è stato annotato nei Registri della Curia Vescovile: il primo evento avvenne il 16 maggio 1982 con la visita di Madre Teresa di Calcutta nello stadio della Vittoria di Bari, dove parteciparono alcuni delegati bitontini appartenenti alla vecchia diocesi di Ruvo-Bitonto: mons. Francesco Savino vescovo di Cassano Jonio, don Michele Lacetera cancelliere vescovile, il professor Giuseppe Cannito presidente emerito dell’arciconfraternita Immacolata Concezione Patrona di Bitonto, il professor Giovanni Procacci già senatore della Repubblica e altri delegati diocesani.
Il secondo evento risale al 26 febbraio 2013 con la visita in Basilica del Patriarca Stefan del patriarcato ortodosso di Skopje città natale di Madre Teresa di Calcutta, che officiò il celeberrimo rito ortodosso greco bizantino del bacio alle reliquie dei Santi Medici.
La statua di Santa Madre Teresa di Calcutta è di pregevole fattura artistica in vetroresina e dipinta a mano raffigurata in atteggiamento orante, viso gioioso, vestita di un bianco sari bordato da tre strisce blu, sul cuore ha un crocifisso e indossa i sandali, la statua è in vetroresina lavorata e dipinta a mano con colori acrilici, realizzata in produzione artigianale dalla ditta Russo Raffaele di Napoli. Il simulacro sacro è un capolavoro d’arte cristiana ed è oggetto di ammirazione da parte dei visitatori.