Tanto dolore per la tragica morte di Giuseppe Saponaro, 47enne originario di Bitonto annegato nelle acque del brindisino dopo aver salvato le sue bambine in difficoltà. Si celebrerà, questa mattina alle 10.45, il rito funebre nella basilica pontificia dei Santi Medici Cosma e Damiano. «La comunità è scossa e addolorata per la morte di un giovane padre e si stringe con affetto alla famiglia di Giuseppe Saponaro».
Sono le parole di Rocco Rino Mangini, vicesindaco dell’amministrazione uscente Abbaticchio: «Proclamiamo per la giornata odierna lutto cittadino. Giuseppe ha dato testimonianza di quanto l’amore sia più forte della morte. Ha compiuto un atto eroico, esempio mirabile di amore senza misura per la famiglia e per la vita».
Grande la commozione anche del neo sindaco Francesco Paolo Ricci che è in attesa di poter esercitare a pieni poteri il suo incarico dopo la cerimonia di domani dell’ufficializzazione della sua elezione. «Le parole non sono sufficienti per esprimere il mio cordoglio. Abbraccio tutta la famiglia di Giuseppe, il coraggioso papà che ha perso la vita dopo aver salvato le figlie. Il dolore non trova senso nella tragicità di questi addii, che per me sono innaturali. Vi sono vicino».
Il primo cittadino, oggi, si unirà alla preghiera in nome del papà bitontino che lavorava in un’azienda che si occupa di installazione e manutenzione di ascensori. Quella che avrebbe dovuto essere una giornata di svago per lui, sua moglie e le sue figlie gemelle di 11 anni si è trasformata, invece, in un incubo. È accaduto intorno alle 15.35 di sabato a Forcatella, dove la famiglia era andata a trascorrere fuori porta un week end soleggiato. Tutto era tranquillo fino a quando il maestrale ha gonfiato il mare tra Torre a Mare e Savelletri: le due gemelline, in quel momento, stavano facendo il bagno e non riuscivano a tornare a riva. Il papà si è subito tuffato in mare. Dopo avere lottato con tutte le sue forze è riuscito a metterle in salvo, poi è rimasto intrappolato dalla furia delle onde. Altri bagnanti si son tuffati per cercare di aiutarlo, lo hanno portato a riva, ma ormai era troppo tardi. A nulla è servito il soccorso degli operatori del 118. Giuseppe ha perso la vita, probabilmente ha avuto un infarto a causa dello sforzo ed è annegato o forse ha ingerito troppa acqua nuotando.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Fasano, la Capitaneria di Porto di Brindisi, il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Savelletri. È stato avvisato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi che ha disposto l’intervento del medico legale per gli accertamenti di rito. Giunto sul posto, ha constatato il decesso dell’uomo autorizzando il successivo trasporto presso l’obitorio del cimitero di Fasano.
Saranno le indagini in corso a chiarire la dinamica dell’accaduto. Una tragedia consumata di fronte gli occhi increduli di una mamma, ma soprattutto di due piccole sognatrici e amanti del mare che da oggi, purtroppo, non guarderanno più le sue onde con lo stesso spirito. Una cosa è certa, non saranno mai sole.
«Papà Giuseppe continuerà a seguire ogni vostro passo, a gioire dei vostri successi, a darvi la mano nelle piccole cadute che dovrete affrontare, ad essere presente nei momenti importanti della vostra vita. Il legame tra padre e figlie nulla potrà reciderlo, va oltre ogni limite». E, così, anche la comunità della scuola media frequentata dalle due adolescenti fa sentire il suo affetto, nella certezza di una forza da ritrovare nell’amore eterno. Nel racconto di docenti, genitori e della dirigente, il ritratto di due studentesse solari, estroverse, con un forte senso del valore della famiglia e sempre pronte a cogliere le diverse opportunità formative. «Un pensiero va a loro e alla mamma -hanno concluso-, che possano ritrovare la serenità. Giuseppe mancherà a tutti».