Ad accorgersene è stato l’ingegnere Luca Scaraggi, esemplare cittadino attivo. Su piazza Aldo Moro, è scomparsa la targa che Gino Ancona annesse al giovane leccio da lui stesso piantato, come testimonianza memoriale della battaglia condotta contro la realizzazione del parcheggio multipiano interrato. Ecco quel che scrive l’ing.
“Solo due mesi fa ci lasciava Gino Ancona, l’uomo delle tante battaglie in difesa e per la tutela del patrimonio artistico della città e dei suoi luoghi storici, per la salvaguardia del verde, per la difesa degli Ulivi di Puglia.
Abbiamo tutti ricordato, in città, i suoi 43 giorni di sciopero della fame “per richiamare l’attenzione su quello che stava per succedere a Bitonto in Piazza Aldo Moro con la realizzazione di un progetto che avrebbe distrutto questa Piazza con tutta la sua Storia e la vita vissuta da tutta una comunità, di generazione in generazione”.
Gino piantò un albero in quella piazza, un dono alla comunità, su cui affisse una targa commemorativa, su cui erano riportate queste sue parole, per testimoniare la ferma volontà di difendere e preservare un luogo di tutti e per tutti.
Oggi quella targa, e relativo supporto, non c’è più in piazza Aldo Moro, rimossa dall’albero non si capisce perché, e da chi.
Una testimonianza che oggi risulta ingombrante? O cosa? Un atto vandalico e si provvederà al suo ripristino?
Come è noto alla comunità, è imminente l’assegnazione dei lavori che porteranno ad una significativa trasformazione di Piazza Aldo Moro. Nel progetto è prevista la rimozione di 14 lecci , tra cui anche quello di Gino Ancona, dei 30 attualmente presenti e distribuiti su tutti e 4 i lati della piazza. I 16 Lecci che resteranno sono quelli oggi posizionati sul lato in corrispondenza di Corso Vittorio Emanuele.
Per quanto riguarda i lecci rimossi permangono interregativi e perplessità sulla necessità di rimuoverli e sulla loro destinazione.
Gino per quella piazza e quei Lecci avrebbe dato tutto se stesso. Oggi sarebbe auspicabile, più semplicemente, che si costituisca un Comitato Cittadino a salvaguardia di quegli alberi oltre che per seguire e monitorare, l’attuazione del progetto in essere, tutelando l’identità di questa piazza storica e della comunità”.