Ne avevamo parlato non più tardi di qualche settimana fa.
La Commissione comunale controllo e garanzia, presieduta da Francesco Natilla, aveva fatto notare “una probabile attività di movimentazione terra con relativa alterazione dello stato naturale dei tre luoghi nell’ambito dell’area parco Lama Balice, in corrispondenza di via Galvani”. Circostanza confermata anche dall’assessore alla Polizia municipale, Cosimo Bonasia, il quale aveva già segnalato le attività agli uffici preposti e che comunque era già stato effettuato un sopralluogo congiuntamente tra polizia municipale e Ufficio urbanistico (clicca qui per articolo https://bit.ly/36HGzVI).
Qualcosa si è mosso, in effetti. Ed è stato accertato – e a dirlo è una determinazione del settore Territorio – che “lo stato dei luoghi non è conforme agli elaborati progettuali depositati con SCIA n. 110/2014 del 13/05/2014”. Significa, allora, che rispetto alla Segnalazione certificata di inizio attività di quasi sette anni fa, la situazione è cambiata. E quindi i luoghi sono stati alterati.
In modo particolare, è stato attestato che “al piano terreno sul terrazzo di accesso da via Luigi Galvani, sono stati inseriti dei lucernari non presenti negli atti progettuali depositati con la SCIA 110/2014; è inoltre presente un nuovo vano al piano interrato, vano ricavato dalla vecchia cisterna e non rappresentato graficamente nella citata SCIA n. 110/2014; le caratteristiche strutturali e tipologiche delle murature e della volta a botte denotano la vetustà del vano cisterna recuperato e che all’interno di tale ambiente è stato ricavato inoltre il nuovo servizio igienico e un piccolo armadio a muro mentre sulla parete in pietra posta sotto strada direzione nord, è stata realizzata parete in mattoni intonacata tale da creare un’intercapedine areata, per contenere infiltrazioni da acque piovane e fenomeni da umidità”. Su questa volta “sono visibili i lucernari posti sul terrazzo sovrastante che illuminano il suddetto vano, che presenta un dislivello di circa 0.45 ml rispetto ai due vani previsti nel titolo edilizio, e mediante una piccola rampa composta da tre gradini, è possibile accedere tramite un nuovo varco murario ai due vani presenti negli atti progettuali e destinati a cucina e camera con annesso servizio igienico; si è eseguita una diversa distribuzione delle opere interne e si è costituito un nuovo vano, in difformità degli elaborati progettuali depositati con SCIA 110/2014”.
Non è tutto, perché dal settore Territorio segnalano anche che “il locale tecnico previsto internamente, è stato invece realizzato all’esterno e ricavato nello spazio ristretto tra la rampa del vicino confinante ed il fabbricato di proprietà, delle dimensioni rettangolari, costituendo un nuovo volume su area paesaggisticamente rilevante come la Lama Balice”. Volume per il quale è stata presentata istanza di spontanea demolizione del manufatto edilizio il 21 gennaio scorso dal titolare della suddetta Scia.
Per tutte queste “novità”, allora, dagli uffici comunali hanno ordinato “di sospendere ogni tipo di attività lavorativa in attesa dei provvedimenti finali”.