“Non è una beffa, ma l’ultimo risvolto fantozziano della pagina più nera dell’olivicoltura pugliese degli ultimi anni, marchiata dal flagello Xylella. La Regione Puglia è costretta a multarsi per non aver eradicato a tempo debito 18 ulivi colpiti dal batterio killer. Quest’ammenda è l’imbarazzante autocertificazione del fallimento del Governo Emiliano nella gestione di un problema prima sottovalutato e poi strumentalizzato, ma mai affrontato con la serietà e la risolutezza che avrebbe richiesto”.
Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“L’ennesima figuraccia internazionale – continua – dopo la condanna del 5 settembre scorso inflitta dalla Corte di Giustizia europea all’Italia, per non aver attuato le misure di contrasto alla diffusione della Xylella. Ora, per i ritardi accumulati negli abbattimenti, la Regione finisce nella trappola delle sanzioni ordita da essa stessa con una sua deliberazione di Giunta approvata nel 2018. Risultato: dovrà pagare una multa che oscilla fra i mille e i 30mila euro per ogni pianta infetta rimasta ancora in piedi. Per calcolare l’importo esatto, forse si dovrebbe consultare proprio il ragionier Fantozzi, emblema di una burocrazia paludosa e ridicola che arriva ad autopunirsi”.
“Il paradosso – attacca Damascelli – è che la delibera in questione, approvata l’anno scorso, avrebbe dovuto dare più efficacia alle azioni di contenimento della fitopatia come imposto dall’Ue, ma in realtà non ha prodotto nulla di concreto se non l’assurdità di questa situazione. Sanzionandosi, il Governo Emiliano autocertifica pubblicamente il suo fallimento: è un’ammissione di negligenza e inettitudine”. “Intanto – prosegue il consigliere Fi – la Xylella continua ad avanzare, è arrivata a Fasano e, dopo aver fatto tabula rasa degli ulivi salentini, galoppa verso nord, puntando dritto al cuore dell’olivicoltura barese”.
“Siamo davvero preoccupati per l’inerzia della Regione, e invochiamo l’applicazione immediata, senza ulteriori tentennamenti e indugi, delle misure di contrasto al batterio dettate dall’Ue, perché ogni giorno che passa segna un punto a favore del nemico Xylella”, conclude Damascelli.