Assolto perché il fatto non sussiste. Così si è conclusa la vicenda che abbiamo raccontato lo scorso 21 dicembre 2018.
Una storia di abusi, minacce e lesioni ai danni di una signora da parte del marito.
All’esito del giudizio, celebratosi dinanzi alla sezione Collegiale del Tribunale di Bari lo scorso 11 luglio, sono risultate del tutto infondate le accuse mosse all’uomo cinquantenne, in alcun modo riscontrate e confermate in sede di istruttoria dibattimentale dinanzi al Tribunale in composizione Collegiale di Bari.
La donna, inoltre, escussa in qualità di persona offesa, ha ritrattato tutte le accuse mosse al marito.
Grande soddisfazione da parte dei difensori dell’imputato, gli Avv.ti Mauro Nicola Fusaro e Francesco Mitolo, per il verdetto del Collegio: “alla base di questa storia c’è un forte disagio della donna la quale, versando in uno stato di forte stress psicologico non dipeso dal marito, riteneva che il medesimo la tradisse da molti anni” racconta l’Avv. Francesco Mitolo, “l’impianto accusatorio era fondato esclusivamente sulle dichiarazioni della donna e sull’unico episodio di violenza che era avvenuto a seguito di una lite ingenerata dalla moglie stessa. Le dichiarazioni dei testimoni escussi, nonché il contenuto della documentazione sottoposta all’attenzione dell’assise giudicante, smentivano quanto riportato dalla donna in sede di denuncia. A seguito di una istruttoria molto rigorosa (com’è giusto che sia attesa la gravità dei reati contestati) il Collegio ha ritenuto infondata la notizia di reato”.
L’imputato, quindi, è stato assolto con formula piena per i reati di maltrattamenti e violenza sessuale, mentre per il reato di lesioni il Tribunale in composizione Collegiale di Bari ha dichiarato non doversi procedere per intervenuta remissione della querela da parte della persona offesa.