All’ordine del giorno del Consiglio comunale di martedì scorso erano iscritte anche le interrogazioni e interpellanze. In pratica, nella scorsa seduta, i consiglieri hanno potuto porre all’attenzione dell’amministrazione o pungolare la Giunta su problemi della nostra città.
Tante sono state le segnalazioni della minoranza, orfana di Carmela Rossiello, e in particolare del gruppo di Iniziativa Democratica.
Ad aprire la discussione, è stato infatti proprio Emanuele Sannicandro, che ha subito denunciato il degrado, i rifiuti abbandonati e i cassonetti danneggiati, vecchi e maleodoranti presenti in tutta Bitonto, anche nel cuore della movida.
“Persino nei giorni delle Feste Patronali, in tanti, venuti da fuori città, si sono imbattuti in questo brutto spettacolo. Non si fa nulla contro gli sporcaccioni seriali. Perché non pensare ad un doppio turno per la raccolta dei rifiuti almeno durante le festività?” ha proposto l’ex candidato sindaco del centrosinistra.
L’idea ha convinto anche il sindaco Michele Abbaticchio che ha assicurato di aver già chiesto all’ASV la sostituzione dei vecchi cassonetti. “A luglio ci saranno aggiornamenti” è stata la promessa del primo cittadino.
Sannicandro ha poi continuato ad incalzare l’amministrazione e in particolare il presidente del Consiglio per gli impegni assunti il 28 gennaio con l’atto di indirizzo antimafia per la giustizia sociale e la sicurezza. Il gruppo di lavoro richiesto non è stato ancora istituito, così come non ci sono novità sui regolamenti per la partecipazione e sulle consulte, che per norma si sarebbero dovute insediare entro tre mesi dalla costituzione del Consiglio comunale.
“La Commissione Affari Istituzionali ha concluso lavoro su regolamenti. Attendiamo il parere degli uffici” ha dichiarato Vito Labianca.
Stoccata finale poi di Sannicandro sul poco rispetto nei confronti dei consiglieri che si sono visti giudicati inconsistenti i verbali di alcune riunioni di commissione.
Grande attenzione sulla sanità, poi, da parte del socialista Franco Scauro, che ha invitato il sindaco a convocare la nuova direttrice del distretto ospedaliero, Rossella Squicciarini. “È il momento di battere i pugni sul tavolo e pretendere quello che la città da troppo tempo aspetta” ha detto Scauro, chiedendo anche di risolvere la situazione dell’ASP Maria Cristina a costo zero, usando i fondi FESR, magari rendendo l’ex Istituto centro direzionale dell’ASL e lasciando l’ex ospedale al PTA vero.
L’incontro, ha risposto il sindaco, è già in programma e, con l’aiuto della Regione e del direttore del Dipartimento promozione salute, Vito Montanaro, già si pensa di candidare l’Istituto come eccellenza regionale, per consentire di riconvertirlo in centro specialistico.
L’ex assessore ha inoltre contestato i totem pubblicitari, che minano il decoro della nostra città, e segnalato l’invasione di blatte.
Se, come sottolineato dall’assessore Rino Mangini, sui totem è difficile intervenire, per l’assenza di regolamenti, l’assessore Gaetano De Palma ha rassicurato tutti per la questione blatte: gli interventi di sanificazione partiranno a breve.
L’assessore al Marketing Territoriale è stato poi nuovamente chiamato in causa da Michele Daucelli, che ha criticato i criteri di valutazione degli eventi della Bitonto Estate, per l’accesso al cofinanziamento comunale.
Mangini ha invece sottolineato che i criteri sono stati affinati e che, prendendo spunto dal modus operandi di Bari, agli organizzatori è stato imposto di rendicontare il finanziamento comunale. Mossa poco efficace secondo l’ex assessore al Bilancio che ha poi chiesto lumi sugli aiuti per gli ex dipendenti di Mercatone Uno, che, in realtà, come confermato dall’assessore al Welfare, dovranno seguire la trafila ai Servizi Sociali come tutti gli utenti, e sull’arrivo del metano nelle frazioni.
Bagarre poi con l’assessore Nacci per aver contestato le riduzioni della TARI ridotte del 50%.
Infine, Daucelli ha chiesto di fare valutazioni delle risorse necessarie per fare bandi pubblici per assunzioni.
“Con mobilità e accesso alle graduatorie di altri Comuni, siamo riusciti a recuperare il personale previsto nel Piano di Fabbisogno – ha risposto la vicesindaco Rosa Calò -. Il concorso richiederebbe energie in più agli uffici già oberati. Dovremmo quindi affidarlo ad agenzie esterne, ma questo renderebbe necessari investimenti più alti”.
Proprio la sofferenza degli uffici sarebbe stata la causa della mancata partecipazione del Comune al bando per la mobilità sostenibile, su cui ha chiesto lumi Cosimo Bonasia.
“Il servizio preposto era impegnato in tante attività e non ce l’ha fatta. Ora pare che sarà prorogato il termine e cercheremo di non farci scappare quest’opportunità” ha commentato la Calò, che ha poi rassicurato il consigliere anche sull’Ufficio Urbanistica per il quale, insieme a 5 dipendenti a tempo indeterminato, arriveranno anche altri 2 geometri a tempo determinato.
Bonasia ha inoltre parlato di Piazza Sant’Egidio, del sottopasso, degli interventi per le acque meteoriche, delle strade asfaltate male e dell’ASV. L’Azienda Servizi Vari non avrebbe infatti partecipato al bando sui servizi cimiteriali. Rinuncia su cui il sindaco si è riservato di “indagare”.