Una domenica all’insegna dell’entusiasmo e dello sport, con
una marea di bici e magliette rosa che hanno colorato le strade della nostra
città.
Grande festa ieri mattina in occasione del passaggio da
Bitonto della prima tappa del Giro Rosa,
la corsa ciclistica a tappe femminile più importante al mondo. Le 152 atlete che stanno partecipando al Giro d’Italia donne hanno attraversato
le nostre strade, attorno alle 12.15-12-30, nel corso della frazione Giovinazzo – Margherita di Savoia. E lo
hanno fatto tra due ali di folla che
hanno incitato e sostenuto le atlete lungo tutto il tracciato cittadino, in
Piazza Monsignor Aurelio Marena (dopo aver percorso il sottopasso Ugo Pasquini
e via De Capua), Piazza XXVI Maggio 1734, via Repubblica, specie in prossimità
del traguardo volante (vinto allo sprint dalla campionessa olimpica e mondiale
in carica, Marianne Vos), allestito
nei pressi dell’ufficio postale e segnalato da un grande arco di palloncini
rosa. Ed ancora Piazza Aldo Moro, via Matteotti, via Senatore Nicola Angelini,
via Paolo Scoppio, per poi lasciare Bitonto in direzione Terlizzi.
Un passaggio significativo che ha sì stravolto per qualche
ora la viabilità cittadina, ma ha riversato tantissima gente lungo il percorso.
Molta di questa aveva, tra l’altro, già partecipato al mattino alla “Pedalata Ecologica” organizzata
dall’Assessorato allo Sport per vivere assieme l’attesa del passaggio del Giro
Rosa, passeggiando in bici, colorati con magliette rosa offerte gratuitamente
poco prima della partenza. Una notevole e straordinaria partecipazione di
appassionati delle due ruote, circa 400, che hanno sfidato il clima incerto e
la sveglia mattutina pur di essere presenti con il loro calore e la loro
passione per le bici, per poi fermarsi per l’”Aperitivo Rosa” presso il “Sale in Zucca”, in Piazza Cavour.
Insomma, una mattinata all’insegna dello sport, ricolma di
entusiasmo e gioia, con famiglie, bambini, ragazzi e meno giovani tutti in giro
rigorosamente a bordo delle biciclette.
Una giornata ben riuscita, senza dubbio, per merito anche e
soprattutto dell’organizzazione da parte degli agenti della Polizia Municipale
e degli 80 volontari tra NPC Puglia, OER Bari, Misericordia, che hanno
presidiato gli incroci ed hanno garantito il regolare e tranquillo passaggio delle
atlete tra le strade di Bitonto.
Unico inconveniente, nei pressi della stazione ferroviaria
“Bitonto centrale”. Un cane randagio, forse spaventato dal rumore delle sirene
e dal passaggio delle atlete, ha rischiato di mettere in pericolo le cicliste,
quasi invadendo la sede stradale. Il cane è stato prontamente fermato da un
operatore esperto di unità cinofile del NPC Puglia, attraverso una manovra di
“sottomissione”. Le atlete hanno così potuto tranquillamente proseguire senza
problemi ma il randagio, ancora impaurito, ha reagito con dei graffi ed un
morso al volontario. Questi è stato subito trasportato al punto di primo
soccorso. Medicato, è stato poi dimesso poco dopo, fortunatamente le bizze del
cane randagio non gli hanno provocato grosse problematiche.
Entusiasta per l’esito della giornata
l’Assessore allo Sport, Domenico Nacci,
che a caldo, a pochi minuti dal passaggio del Giro Rosa, ha parlato di un «weekend spettacolare». Soddisfatto
anche il sindaco Michele Abbaticchio.
«Per accogliere un
evento come quello di oggi, con il budget esiguo che questo periodo impone,
occorre Amore – scrive il primo cittadino su Facebook – Sì, occorre Amore verso una Città che
accoglie troppi comportamenti contrari al rispetto verso le sue strade, piazze
e beni culturali. Occorre Amore contro la delinquenza, la violenza, la
maleducazione, la crisi economica e sociale che viviamo sulla nostra pelle ogni
giorno. Bitonto non conosce più la desertificazione serale delle proprie
principali arterie urbane, con particolare riferimento all’abbandono dei
giovani, proprio nel momento economico più difficile. Si riducono costi,
aumentano le tasse dal Governo, muoiono realtà industriali storiche della
nostra Regione. Bitonto, invece, reagisce
accogliendo anche eventi internazionali che richiedono per 8 volte il numero
dei vigili urbani disponibili. Solo perché c’è Amore. 80 volontari che aiutano il Comando dei vigili e
l’amministrazione comunale nell’accogliere le magnifiche atlete di oggi sono
solo questo. Amore verso Bitonto. Sindaci di Bitonto, vincitori in un’epoca
feroce, spietata. Interpretare i loro desideri è la sfida politica più bella
che sia mai stata vinta».