Mancano poco più di 24 ore alla finale play-off contro il Gioia, e l’adrenalina in casa neroverde sale.
Nella sfida più importante della stagione, si affrontano da un lato un U.S. Bitonto spumeggiante ed inarrestabile per tutto il campionato, che ha fatto polpette degli avversari, e che cerca la ciliegina di un’annata da grandi numeri. Dall’altro lato, invece, c’è il Gioia che, arrivato a 17 punti di distacco dagli avversari, vuole dimostrare che la classifica non conta in queste partite, e vuole sfatare il recente tabù neroverde: 4 incontri, 1 vittoria per i nostrani e 3 pareggi.
In campionato, quest’anno, è stato 1 -0 a Bitonto e 1- 1 in quel di Gioia.
E’ vero che dalle parti neroverdi l’esperienza per certe partite c’è (Amoruso, Milella, Roselli, Modesto, De Palo, Terrone, solo per citarne qualcuno), ma quella di domani non sarà una gara come le altre. Vuoi perchè potrebbe essere l’ultima gara per molti protagonisti di questa annata (Amoruso, Morgese, Roselli). Vuoi perchè potrebbe segnare il ritorno a categorie un po’ più accettabili dopo tre anni di anonimato. Vuoi perchè si ritorna a giocare una finale play – off dopo quelle del 2008 (Barletta) e 2011 (Romania Bat). Vuoi perchè il “Città degli Ulivi”, finalmente, potrebbe dipingersi per una gara di sì tal fatta, dopo anni di porte chiuse e campi desolati e desolanti.
I padroni di casa, frattanto, continuano la preparazione e Manuel Ruggero su facebook lancia la carica: «Voglio vedere il sangue agli occhi, lasciamo stare le chiacchiere, perche qui in 90 minuti ci giochiamo tutto, e siccome siamo degli uomini oltre che calciatori nessuno di noi ci vuole mettere la faccia. Tutti uniti prendiamoci questa promozione, perchè ce la meritiamo».
Ottimismo per il main event lo esprimono anche i vertici societari. Il direttore sportivo Pier Francesco Santoruvo sottolinea che «la finale di domani è la conclusione di un percorso iniziato tre anni fa con la terza Categoria, dove in pochi ci sono stati vicino e ci credevano, ed è l’esatto premio agli sforzi profusi dalla presidenza, assieme ad Antonio Gala e Marco Pizzulli».
«Abbiamo dimostrato di essere superiori a tutti, forse anche al Modugno – continua Santoruvo – e come tale meritiamo questa Promozione, sperando che i tifosi ci diano una grossa mano».
Non disdegna entusiasmo anche il patron Francesco Noviello, alla sua (probabile) ultima partita da presidente neroverde. «Abbiamo fatto davvero una stagione importante ed esaltante, e vincere significherebbe concludere positivamente tre anni in cui si è cercato di non perdere il titolo sportivo e di fare soltanto il bene del Bitonto». «E’ una partita che stiamo preparando ormai da quasi due mesi – ricorda il ragioniere – perchè da quando abbiamo perso a Modugno ci siamo concentrati su questa sfida».
Si preparano al match anche i tifosi, pronti a sostenere i calciatori con striscioni, canti, e coreografia preparate durante tutta la settimana. Serviranno anche loro domani pomeriggio, a partire dalle 16.30, per iniziare a risentire gli odori dei prati che contano.