Da inizio anno è partita la rubrica del giornale daBitonto “Bitontino/a dell’anno”. Il profilo segnalato alla pagina facebook della testata è quello di Carla Regina, che andiamo a presentarvi. Vi ricordiamo che continueremo a raccontare le storie dei concittadini che si sono distinti nel corso dell’anno secondo i criteri che comprendono: attività benefiche e di volontariato, iniziative a favore del prossimo, tesi di laurea che valorizzano il patrimonio storico-artistico della città, e progetti rivolti alla comunità. Invitiamo tutti i cittadini a segnalare figure meritevoli, contribuendo così a rendere la nostra città ancora più vivace e attiva. Le persone selezionate per questa rubrica saranno scelte esclusivamente a insindacabile giudizio della redazione, con l’intento di mettere in luce i cittadini che con il loro impegno quotidiano fanno la differenza nella nostra comunità. Sono esclusi da questa selezione i personaggi pubblici già noti, poiché l’obiettivo è celebrare chi, con azioni concrete, arricchisce la città di Bitonto, spesso lontano dai riflettori. La cerimonia di premiazione si terrà in occasione della Giornata del Gonfalone, il 27 maggio, un momento di celebrazione che unisce la tradizione e il valore della comunità.
Carla Regina è una di quelle voci che attraversano i confini e arrivano al cuore. Mezzosoprano, attrice teatrale, direttrice artistica, Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, ma soprattutto bitontina. Orgogliosamente. Nata e cresciuta all’ombra della Cattedrale romanica, porta nel mondo la musica, il talento e l’anima generosa della sua terra.
La sua carriera, cominciata da bambina studiando pianoforte, l’ha portata sui palchi internazionali, accanto a nomi prestigiosi e in produzioni di grande valore. Ha diretto il festival “Opera Viva” nei Paesi Bassi, rappresentato l’Italia in programmi televisivi, inciso album come “Anima Italia” per omaggiare le radici culturali del Belpaese. Eppure, nella sua voce, non c’è solo arte. C’è anche umanità.
Regina è infatti impegnata in prima linea in progetti solidali: con la sua fondazione Voice, Actually, ha contribuito a realizzare un’infermeria in Angola, nel villaggio di Nambuangongo, dedicata ai bambini e intitolata a sua madre, Lia Speranza. Un gesto d’amore concreto, nato da viaggi in terre lontane e dalla consapevolezza che la musica può curare, ma servono anche medici, strumenti, mani.
“La musica è vita”, ama dire. E la sua vita, fatta di palcoscenici e solidarietà, è l’esempio che l’arte può farsi ponte tra i popoli, carezza per chi soffre, risorsa per chi spera. Carla Regina non ha mai dimenticato le sue radici: Bitonto resta per lei il luogo dell’anima, quello da cui tutto è partito e a cui desidera restituire, un giorno, la ricchezza di quanto ha imparato.
Per il talento, la passione e l’impegno civile che la contraddistinguono, per aver portato Bitonto nel mondo e il mondo in luoghi dimenticati, Carla Regina è la nostra “bitontina dell’anno”.