Rabbia,
esasperazione, sconcerto, amarezza.
Stati d’animo certo
non rassicuranti e positivi nel calcio, ma inevitabili dinanzi a quanto
accaduto ieri al “Città degli Ulivi”.
L’Omnia Bitontoviene battuta a domicilio per 2-1 dall’Ordona Calcio nella ventunesima giornata,
sesta di ritorno, del campionato di Prima Categoria al termine di una partita
fortemente condizionata dall’arbitraggio discutibile del sig. Andrea Mecca
della sezione di Brindisi, che nel secondo tempo si erge inspiegabilmente a protagonista
in negativo in mezzo al campo, con le sue scelte che penalizzano pesantemente la
squadra bitontina.
Un arbitraggio che
lascia davvero perplessi e sgomenti e che rischia davvero di compromettere la
già tormentata stagione dei biancoblu. Scelte arbitrali sicuramente influenti
ai fini del risultato, con l’Omnia Bitonto che cede soltanto nel finale, dopo
il vantaggio iniziale, e costretta a terminare la gara persino in 8 uomini.
La
partita. Pesanti assenze tra le file biancoblu: out
Verriello, Minervini, Savoni e Minenna, mister
Giuseppe Lovero sceglie nel 4-4-2iniziale Cervelli tra i pali; linea
di difesa con Rubini e Lamura esterni, Dario Orlino e Schiraldicentrali; a metà campo, sulle corsia Perrinie Catucci, nel mezzo Masciale e Vitucci; in attacco la coppia Lucera
– Acquafredda.
Partita subito
vibrante. Al 6’ occasione da ambo le parti: prima Cervelli para in due tempi
sulla conclusione dalla distanza di Soldano, poi dall’altro lato Masciale serve
in profondità Catucci, che entra in area sulla destra e fa partire una
conclusione a giro sul secondo palo che termina di un soffio al lato.
Tre giri di
lancette e Lucera, di testa, ben servito dalla sinistra da Acquafredda, impegna
severamente il portiere ospite Iacubino, costretto a distendersi sulla sua
destra. Cervelli al 16’ è ancora bravo ad uscire tempestivamente su Soldano e a
chiudere la conclusione.
Al 21’ arriva il vantaggio dell’Omnia
Bitonto: Acquafredda lavora bene un pallone in area sulla destra e viene
atterrato da Sdernenga. Calcio di rigore che Dario Orlino trasforma spiazzando il portiere. Siamo sull’1-0.
I biancoblu
continuano ad imporre il proprio gioco: Catucci da fuori impensierisce Iacubino
con una conclusione angolata, Vitucci dalla lunga distanza prova a sorprendere
con un pallonetto, di poco alto, l’estremo portiere foggiano. Dall’altro lato
Cervelli è sempre attento su Soldano, parando a terra una punizione dal limite.
Si va al riposo con
l’Omnia Bitonto avanti 1-0, vantaggio sostanzialmente meritato.
Nella ripresa è
tutt’altra storia. Succede davvero di tutto e l’Omnia Bitonto deve fare sin da
subito i conti con la sfortuna e con le decisioni clamorose e a senso unico
dell’arbitro brindisino.
Al 47’ gran cross
di Rubini dal fondo destra, nell’area piccola semirovesciata di Dario Orlino a
tu per tu con Iacubino e palla clamorosamente sopra la traversa.
Dalla grande
occasione per il 2-0 all’1-1:
Schiraldi ostacola Messinese al limite dell’area, l’arbitro fischia la
punizione e sventola il cartellino giallo (decisamente eccessivo) al difensore
biancoblu. Il giallo peserà nell’economia del match, come il gol del pari, che
nasce dal piazzato: Cervelli è prodigioso sulla conclusione ravvicinata di
Antonucci ma nulla può sulla ribattuta a botta sicura di Martufi, nonostante il tentativo disperato di salvataggio sulla
linea di Rubini.
Al 54’ nuovamente
ecco, come un macigno, giungere sul capo biancoblu la sfortuna: conclusione
velenosa di Perrini dal limite, Iacubino non trattiene e Lucera perde l’attimo
buono per il tap-in vincente. Sul ribaltamento di fronte Schiraldi rimedia il
secondo giallo, questa volta giusto, ma è inevitabile che sul rosso pesi l’inopportuna
e fin troppo eccessiva prima ammonizione.
Omnia Bitonto in dieci uomini e partita che diventa una
vera lotteria, con i biancoblu costretti ad affrontare non solo il già ostico avversario
foggiano ma anche un rivale inaspettato: il fischietto brindisino. Che ne
combina davvero di tutti i colori, non rispettando lo stesso metro di giudizio
(con gli avversari particolarmente aggressivi e non sanzionati) e soprattutto
sventolando cartellini gialli soltanto ai giocatori di casa, per proteste.
L’inferiorità
numerica costringe mister Lovero a correre ai ripari: fuori un esterno, Perrini,
e dentro un difensore centrale, Vitone.
Cervelli tiene a galla l’Omnia Bitonto con una smanacciata su un tiro-cross insidioso
dalla sinistra.
Al 73’ altro episodio
che scatena le vibranti proteste omniane: secondo giallo a Masciale e Omnia
Bitonto addirittura in nove uomini.
Patierno eLovero subentrano ad Acquafredda e Vitucci.
Il “Città degli Ulivi” diventa una polveriera, anche perché il sig. Mecca
continua a fischiare a senso unico. Eppure all’Omnia Bitonto non manca l’orgoglio,
il coraggio ed il cuore: al 79’ rovesciata in area di Catucci e palla di
pochissimo al lato del palo alla destra di Iacubino.
Che sia davvero una
giornata storta lo si capisce tra il minuto 84 e 85. Martufi, già ammonito,
stende al limite Orlino, l’arbitro però decide di non sanzionare col secondo
giallo (a differenza di quanto fatto in precedenza, con lo stesso fallo, per Masciale) il centrocampista foggiano. La
punizione battuta dallo stesso Orlino è di poco fuori, ma sul ribaltamento di
fronte ecco la beffa: Costantinopesca il jolly con una conclusione da fuori che si insacca laddove Cervelli non
può nulla. È la beffa in una partita stregata. L’Ordona è avanti 2-1.
Nei 4 di recupero
ancora l’arbitro Mecca è protagonista, non assegnando un calcio d’angolo
nettissimo ai biancoblu ed espellendo Patierno per proteste. L’Omnia Bitonto,
così, termina la contesa addirittura in otto
uomini.
A fine gara esplode
la rabbia omniana, per l’ennesima partita di una stagione fin troppo martoriata
anche dalle decisioni arbitrali. La misura della pazienza ora è davvero colma.
La sconfitta è
pesante per la classifica: l’Omnia Bitonto ripiomba al penultimo posto, a +4
sul Maroso Candela ultimo e a -3 dal San Giovanni terzultimo, -5 dal Bitetto
quartultimo, -7 dal quintultimo e sestultimo posto (valido per la salvezza
diretta).
Ora, ferita e
falcidiata anche dalle squalifiche, per l’Omnia Bitonto arriva pure una
trasferta complicata. Domenica prossima, alle 11, al “Poli” di Molfetta, i
biancoblu saranno ospiti della Nuova
Molfetta, quarta forza del campionato.
La
Juniores. Sconfitta amara in quel di Andria contro
la Fidelis Andria per la juniores allenata da Michele Mancazzo ed Arcangelo Vitale. Contro la capolista è
arrivato un 2-1 pieno di
recriminazioni. Sotto 1-0, i biancoblu hanno sprecato con Lucera il pari su
rigore nel primo tempo. Nella ripresa, sempre Lucera, dal dischetto, ha ristabilito l’equilibrio, fino al
vantaggio definitivo degli andriesi.
L’Omnia Bitonto è
settima a quota 19 punti. Prossimo impegno, casalingo, contro il Terlizzi.