Quattro gol per
ipotecare il passaggio del turno e fare la voce grossa anche in Coppa Puglia.
Nell’andata del 2°
turno di Coppa Puglia, l’Omnia Bitontorifila un poker (4-0) a domicilio alBorgorosso Molfetta e mette una
seria ipoteca sulla qualificazione al turno successivo. Al “Petrone” continua la
marcia a suon di gol dei bitontini, che non lasciano nulla e non mollano la
presa in nessuna competizione. Un successo segnato anche dalle prime reti di Gernone
e Leone, il più giovane del gruppo con i suoi 17 anni. La vittoria è giunta al
cospetto di un avversario, il Borgorosso Molfetta dell’ex Francesco Arsale (a
Bitonto all’inizio della scorsa stagione, ndr), che ad ogni modo ha dimostrato
di essere una buona squadra che potrà recitare un ruolo importante nel proprio
campionato di Seconda Categoria, ove è in testa a punteggio pieno.
La
partita. Piccolo turnover e qualche esperimento
per mister Benny Costantino, che
recupera definitivamente Gernone e
lo lancia dal 1’ in un centrocampo a rombo, completato da Francesco e Alfredo Tenzone eLoseto. Turno di riposo per capitan
De Santis, Verrelli, Schirone e Lamura. A completare l’undici di partenza, Cervelli tra i pali, Frappampina – Ciardi – Naglieri – Cannielloin difesa, e in attacco Petruzzella eAnaclerio, per l’occasione capitano.
Sin dalle prime
battute l’Omnia si impossessa del pallino del gioco e fa girare rapidamente il
pallone alla ricerca del varco giusto. Petruzzella spreca subito dopo due
minuti, mentre non sbaglia al 17’quando di testa realizza il vantaggio omniano: filtrante di Alfredo Tenzone
dalla trequarti, in area sulla sinistra, a servire Anaclerio, conclusione che
coglie la traversa, sulla ribattuta si avventa Petruzzella che di testa coglie anch’essi la traversa ma con la
palla che varca la linea di porta e si insacca. 0-1.
I bitontini fanno
valere la loro maggior qualità e vanno più volte vicini al raddoppio, in
particolare con Francesco Tenzone che dal limite impegna il portiere di casa Castagno
in una non semplice parata centrale. Poco prima della mezzora arriva il
raddoppio: Petruzzella, sulla trequarti, lancia sulla destra l’inserimento
poderoso di Gernone, che allunga la
falcata ed una volta al limite scaglia un diagonale che si insacca nell’angolino
basso alla destra di Castagno. 0-2 e
prima rete in maglia omniana per l’ex Gravina, al rientro dal 1’ dopo le tre
settimane di assenza per infortunio e subito pronto a dar qualità e sostanza
nel mezzo.
Il Borgorosso
Molfetta, fino a quel momento inerme dinanzi al predominio bitontino, trova una
reazione ed un sussulto di orgoglio, che mettono qualche brivido alla
retroguardia omniana. Altamura spreca sparando sopra la traversa a tu per tu
con Cervelli, bravo invece a deviare in angolo una punizione di Murolo. Ancora
Altamura, da posizione defilata, sugli sviluppi di un corner, trova soltanto l’esterno
della rete.
La reazione
molfettese dura circa una decina di minuti, poi l’Omnia Bitonto ritrova il
bandolo della matassa e si rende pericolosa in tre circostanze. Due volte con
Loseto, che dapprima con un diagonale impegna severamente Castagno alla
deviazione in angolo, e poi con un tiro dal limite che fa la barba al palo.
Alla terza volta, invece, è Anaclerioa trovare la via del gol, dopo una splendida giocata al limite che disorienta
tre avversari, ed un tiro leggermente deviato da un difensore che beffa Castagno.0-3 e squadre al riposo.
Con il discorso
qualificazione ormai virtualmente chiuso, nella ripresa i ritmi si abbassano
notevolmente ma non diminuiscono le occasioni. Alfredo Tenzone (per tre volte)
e Loseto sfiorano il poker, Cervelli dice no alla punizione di Gadaleta.
Mister Costantino
inizia a pensare al prossimo turno di campionato e dà spazio a Rizzi e Vitucci facendo respirare Alfredo Tenzone e Loseto. Le occasioni
per il poker continuano a piovere, più della leggera pioggerellina molfettese:
Anaclerio non inquadra lo specchio sprecando un contropiede solitario
clamoroso, Gernone con un pallonetto prova a sorprendere Castagno ma conclude
oltre la traversa; Petruzzella spreca sul fondo dopo una bella imbucata di
Anaclerio.
C’è spazio anche
per il giovanissimo Leone, classe ’97,
18 anni da compiere a dicembre, per Petruzzella. Ed è proprio Leone
protagonista dell’ultima emozione del match, nel primo dei tre minuti di
recupero assegnati dall’arbitro Porcelluzzi di Barletta. Rizzi se ne va in area
sulla sinistra e viene steso da un avversario. È calcio di rigore, addirittura
il sesto guadagnato finora in stagione da Rizzi. Sul dischetto si presenta
proprio Leone, con Francesco Tenzone che da navigato e grande uomo spogliatoio
concede la palla al più giovane del gruppo. E il giovanissimo attaccante
bitontino non sbaglia, spiazza Castagno e realizza il 4-0 finale, che significa porte spalancate sul terzo turno di
Coppa. Il ritorno, in programma giovedì 26 novembre, diventa così una
formalità.
Archiviato l’impegno
molfettese, l’Omnia Bitonto si rituffa in Campionato. E lo fa ospitando il Bitetto, una delle rivelazioni di
questo inizio di stagione, nella quinta giornata. Si gioca a mezzogiorno, alle 12, domenica al “Comunale” di San Pio, che diventa per quest’anno la
nuova casa dell’Omnia vista l’impossibilità di poter giocare a Bitonto.
La
voce dagli spogliatoi. Primo gol in prima squadra e primo
giocatore nella storia dell’Omnia Bitonto a segnare in tutte le
rappresentative: Allievi, Juniores e Prima squadra. Il protagonista della
giornata senza dubbio è Tommaso Leone,
prodotto del vivaio omniano e del progetto sociale “Diamo luce al centro storico”,
e da ieri, nel suo piccolo, nella storia del club.
«È
sicuramente una bella giornata che non dimenticherò mai, una grande gioia e una
grande emozione – ha commentato Tommaso Leone –. È stato bello fare gol in prima squadra
anche se devo soprattutto ringraziare di cuore Francesco Tenzone, che mi ha
dato questa grande opportunità. È il coronamento di un sogno e soprattutto di
un percorso che mi ha portato a segnare in tutte le rappresentative dell’Omnia.
Devo ancora crescere, lo faccio lavorando assieme a tutti questi grandi
giocatori, cerco di studiarne la tecnica, i movimenti, la loro facilità di
gioco. È un piacere giocare con loro».