Alla fine, la spunta la Cavese con un ribaltone ricambolesco in extremis. Ma per quasi novanta minuti i leoni avevano addentato feroci gli aquilotti pavidi, tarpandone le ali del sogno chiamato serie C.
Nonostante debba fare i conti con la cronica emergenza, mister Valeriano Loseto predispone un undici accorto e tetragono, pronto a pungere vespigno in controgioco, quando se ne presenti l’occasione. Petrarca guizzante fra i pali, la maginot arretrata è costruita su Gianfreda, Silletti e Tangorre. La regia equidistante passa dai piedi saggi di Lucchese, sorretto dalla corsa ubiqua di capitan Mariani e dal fosforo di Clemente, cursori di fascia sono Riefolo e Chiaradia, davanti i muscoli e l’estro di Cardore per il prepotente Figliolia. Emanuele Troise presenta la capolista con un reparto difensivo fondato su Maffei, Basile, Altobello e Magri; nel mezzo a ricamare trame Aliperta, Cuomo e Muñoz; il truce tridente è formato da Banegas, Foggia e Bacio Terracino. Prima dell’inizio delle ostilità, commovente ricordo del piccolo Nico, l’angelo neroverde nipotino del diesse Leonardo Rubini, e un bouquet di fiori per il calciatore Paolo Lomasto, ancora nel cuore dei tifosi locali, per la scomparsa dell’amata madre.
Si parte, e i diciassette punti di differenza manco lontanamente si percepiscono. Minuto 4: traversa di Aliperta su callida punizione chilometrica. Quattro primi dopo, mancino arcuato di Chiaradia, smanaccia Colombo. Cardore, al 22′, sfonda sulla destra e calcia sull’esterno della rete. A dieci minuti dall’intervallo, Riefolo, esterno dal passo sicuro, si invola sulla destra e scodella: incornata tonitruante di Figliolia e vantaggio dei padroni di casa. Subito dopo, demi-volèe radente di Foggia dal limite, zompo salvifico di Petrarca.
Ancora: sibila accanto al montante un siluro di Aliperta. In pieno recupero, altro mancino affilato e maligno dello scafato play, tuffo del goalkeeper bitontino che respinge provvido. La pausa negli spogliatoi restituisce i protagonisti della contesa così come li aveva accolti: campani in affannoso assalto, pugliesi asserragliati nella metà campo con olimpica disciplina. Quinto: ancora cross di Riefolo e piatto flebile di Figliolia, pressato dai mastini avversi. Foggia, all’11’, imbecca arguto Bacio Terracino, che svirgola il colpo al volo. Al 23′ contatto illegale fra Cardore e Magri, ma non è giornata di falli laterali, figuriamoci di rigori. Poco prima della mezza, strappo neroverde col sinistro possente, ma fuori misura, di Chiaradia. È alta alla mezz’ora l’inzuccata di Magri. Il doppio giallo, comminato dall’incerto direttore di gara, a Riefolo, muta bruscamente le sorti del match.
Al 39′, il pareggio ospite: piazzato dalla trequarti battuto furtivamente, con un calciatore bitontino dolorante a terra, e capodopera di destro di Foggia nel sette. Nel recupero di sorprendenti dimensioni bibliche, prima, calcio d’angolo perfido di Gagliardi, il guantone di Petrarca e la traversa salvano. Infine, il punto del successo gialloblu: Tuminelli riceve in area e spara, l’estremo ex Lecce respinge felino, Gagliardi manda il cuoio a sbattere contro l’incrocio e poi nel sacco. All’ultimissimo respiro, la prova provata della confusione obnubilante nella quale galleggiava allegramente il signor Catanzaro di Catanzaro: da fermo, Lucchese mette nel mucchio, da cui emerge stoico Colombo che a pugni uniti si rifugia in corner. I dirigenti metelliani, lieti dello scampato pericolo, esultano ed esaltano il loro guardiapali scuola Juve. Per l’arbitro, e solo per l’arbitro, è semplice rimessa dal fondo. Allucinante.
27^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H BITONTO – CAVESE 1 – 2 Reti: 35’ pt Figliolia, 39’ st Foggia, 49’ st Gagliardi BITONTO (3-5-2): Petrarca; Gianfreda, Silletti, Tangorre; Riefolo, Mariani (c), Lucchese, Clemente, Chiaradia (40’ st Gomes); Figliolia (22’ st Corado), Cardore (29’ st Muscatiello). A disp.: Civita, Carullo, Cassano, Rapio, Moscelli, Ungredda. All. Loseto CAVESE (4-3-3): Colombo; Basile (14’ st D’Amore), Altobello, Magri (30’ st Gagliardi), Maffei; Munoz (22’ st Tumminelli), Aliperta, Cuomo (22’ st Bezzon); Banegas, Foggia, Bacio Terracino (14’ st Bubas). A disp.: Angeletti, Gagliardi, Lomasto, Ludovici, Fissore. All. Troise Arbitro: Catanzaro (Catanzaro). Assistenti: Gennusso (Caltanissetta) e Romagnoli (Albano Laziale). Ammoniti: Figliolia, Riefolo, Rapio, Petrarca, all. Loseto (B), Magri, D’Amore, Foggia (C) Espulsi: Riefolo (B) al 36’ st per doppia ammonizione. Recupero: 1 pt – 7 st Calcio d’angolo: 2-6